L’Italia ha conosciuto il suo prossimo avversario in una gara di Nations League. Sarà la Spagna a contendere agli azzurri del ct Roberto Mancini il posto in finale nella manifestazione che si chiuderà il 18 giugno alle ore 20.45 allo stadio De Kuip di Rotterdam. Tre giorni prima, giovedì 15, la nazionale italiana dovrà vedersela con le Furie Rosse guidata da Luis de la Fuente, successore sulla panchina spagnola di Luis Enrique dopo i mondiali in Qatar. Un match non semplice per Donnarumma e compagni, sorteggiato da Wesley Snejider. È stato lui a Nyon a estrare l’accoppiamento, mentre nell’altra semifinale si sfideranno per un pass Croazia e Olanda.

Italia e Spagna si sono sfidate in semifinale anche nel 2021
Per la nazionale di Roberto Mancini sarà un match particolare. Nell’ottobre di due anni fa, nel 2021, Italia e Spagna si sono incrociate proprio in semifinale di Nations League a San Siro. Agli azzurri non è bastato il gol di Lorenzo Pellegrini per riequilibrare il match, dopo la doppietta decisiva di Ferran Torres per gli spagnoli nel primo tempo. La Spagna conquistò la finale, poi persa contro la Francia. Ora l’Italia vuole cancellare quel match e l’umiliazione per non aver partecipato ai mondiali in Qatar. Prima della gara del 15 giugno, però, ci sarà un altro doppio appuntamento. A marzo la nazionale affronterà prima l’Inghilterra allo stadio Maradona di Napoli, giovedì 23, poi Malta in trasferta domenica 26. Sono le prime due giornate del girone di qualificazione agli Europei 2024, completati da Macedonia e Ucraina.
Evani pensa a Vialli: «Vogliamo dedicargli la vittoria»
Il primo pensiero dello staff della nazionale italiana è andato allo scomparso Gianluca Vialli. L’assistente tecnico di Mancini, Chicco Evani, ha analizzato la sfida e spiegato che «Ci impegneremo tanto per dedicargli la vittoria, con il suo carisma è stato una figura fondamentale per il successo all’Europeo». E sugli avversari: «Come squadra e come tipo di gioco la Spagna era forse l’avversario peggiore però è anche bello poterli riaffrontare. Li abbiamo sempre sofferti, sia nella semifinale degli Europei che in quella di Nations League. Nonostante abbia cambiato Ct non credo che la Spagna cambierà il suo modo di giocare, basato su un possesso palla difficile da contrastare: cercheremo di trovare delle soluzioni per limitare la loro forza e sfruttare le nostre caratteristiche».
