Nate Libere è il titolo di una nuova serie ambientata in un carcere minorile, una sorta di versione al femminile di Mare Fuori ideata dallo stesso produttore della serie di grande successo su Rai 2.
La serie Nate Libere
Prodotta da Picomedia, come Mare Fuori, racconterà un mondo complesso che, attraverso situazioni difficili, mostrerà la voglia di farcela di giovani donne detenute. Storie di speranza e di riscatto, di amicizia e umanità, di sacrificio e maternità ma anche storie d’amore sono quelle che si intrecceranno tra le celle e i laboratori di formazione. Nate Libere è un progetto in cantiere da molto tempo e porta la firma di Franco Bernini e Rosa Ventrella. Lo snodo della serie è sempre la voglia di riscatto di giovani che hanno sbagliato e si ritrovano negli Istituti Minorili non solo per scontare la pena ma soprattutto per riprovarci ed avere un’altra possibilità.

Le parole del produttore Sessa
Come predetto, il produttore di Nate Libere è Roberto Sessa, lo stesso di Mare Fuori. L’uomo ha presentato con queste parole il progetto: «É da tempo che stiamo sviluppando questo nuovo concept sul carcere femminile che presto finalmente vedrà la luce. Attualmente siamo in fase di discussione con i potenziali broadcaster». Sebbene il progetto sia concluso, ancora non è noto quando e dove verrà trasmesso. In Italia sarebbe la prima produzione dedicata interamente alla detenzione femminile e rappresenta una vera e propria sfida.
Intanto i fan aspettano trepidanti il ritorno di Mare Fuori. Le riprese della quarta stagione stanno andando avanti e dovrebbero arrivare in Rai la prossima primavera. La serie, nata da un’idea di Cristiana Farina e scritta con Maurizio Careddu, è diretta da Ivan Silvestrini e anche per la quarta stagione sarà ambientata all’interno dell’IPM di Napoli dove continueranno le vicende di detenuti, poco più che adolescenti, con le loro storie di amore e amicizie nate dietro le sbarre.