È il dolce natalizio per eccellenza che viene associato a Milano, dove la leggenda vuole sia nato come “pan di Toni” alla corte di Ludovico il Moro. Ma del panettone esistono ormai tante ricette regionali che arricchiscono l’impasto tradizionale con sapori del territorio. Se siete tentati di assaggiarle, Tag43 ha scelto cinque prodotti artigianali creati in tutto il Paese, da Brescia alle pendici dell’Etna, passando per Imola, Amatrice e il Napoletano.
Da Brescia il classico di Iginio Massari
Sono ormai un classico i panettoni del bresciano Iginio Massari, il maestro pasticciere più conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Creatività, selezione attenta delle materie prime, cura del dettaglio sono le carte vincenti della sua produzione. Sapori antichi e nuovi, pasta corposa e ricca di burro, arricchita da “monete” umide di uva passa, sono alla base del dolce di Natale tradizionale, ricoperto da una crosta croccante, con granella di zucchero, che completa l’armonia fra i diversi ingredienti di base (www.iginiomassari.it a 40 euro al chilogrammo).
Le variazioni del San Domenico di Imola
Con l’avvicinarsi delle festività tornano i soffici lievitati del San Domenico di Imola, che escono dalle cucine del due stelle, dove sono curati dallo chef Massimiliano Mascia e dal pasticcere Giovanni Mattina. Accanto al panettone con uvetta passa, arancia e cedro canditi, più glassa croccante alla mandorla e alle nocciole, figurano le novità, come la versione al pistacchio verde di Bronte Dop, alla base della crema che farcisce l’impasto, o l’Albicocca, che gioca con il frutto italiano semi candito, a pezzettoni o disidratato. Questi, come gli altri prodotti del San Domenico, sono fatti con ingredienti locali di alta qualità. (www.sandomenico.it a 35 euro al chilogrammo).

Trionfo del lievito madre ad Amatrice
Non ha ceduto alla tentazione di lasciare il suo territorio nei momenti difficilissimi seguiti al sisma che ha colpito il Centro Italia. Enrico Maria Marini, che ha ereditato il Forno Marini nato ad Amatrice nel 1955 grazie alla visione di suo padre, a fine 2017 ha riaperto l’attività artigianale, ottenendo poi il marchio Made in Amatrice. E oltre a pane, pizza bianca, farcita, rossa o “scrocchiarella”, sotto le feste propone il panettone fatto con il lievito madre mantenuto da quattro anni, farine biologiche, due impasti classici e 48 ore lievitazioni. Alle due varianti, una al cioccolato e l’altra classica con arancia candita, quest’anno si aggiunge la versione ai frutti di bosco e cioccolato bianco (www.fornomarini.it da 20 euro al chilogrammo).

Mandarino e cioccolato by Gennaro Esposito
Incontra i sapori e gli aromi del Sud, il panettone creato in edizione limitata per Smartbox dallo chef stellato Gennaro Esposito originario di Vico Equense, nel Napoletano, dove si trova il suo ristorante La Torre del Saracino. La particolarità di questo dolce natalizio per eccellenza? L’accostamento fra il mandarino e il cioccolato al latte, che copre come una cupola il capolavoro di pasticceria campana: se l’agrume dona un tocco acido e fresco all’impasto, molto soffice per le lunghissime lievitazioni e l’impiego di lievito madre, il cioccolato ammorbidisce il tutto, all’insegna della dolcezza. (Su Smartbox.com a 49,90 euro al chilogrammo).

L’aroma della Sicilia nei Pasticcieri dell’Etna
Escono da un laboratorio artigianale nato alle pendici dell’Etna, a Zafferana Etnea, in provincia di Catania, i panettoni che esaltano sapori forti, tipicamente mediterranei. E sono plasmati dalle mani sapienti di Angelo e della sua famiglia, che hanno dato vita alla produzione firmata appunto Pasticcieri dell’Etna. I dolci natalizi sono proposti nella variante con fichi noci e moscato, coperta con glassa alle mandorle, e in quella senza canditi e uvetta, che può essere glassata al pistacchio, alla mandorla o al cioccolato (www.ipasticcieridelletna.com, panettoni da 23 euro).