«I medici hanno scoperto che il bambino, tramite il latte materno, aveva assunto stupefacenti perché la madre era una tossicodipendente che aveva fatto vivere il bambino, insieme con il fratellino, in una baracca di fortuna». Così Marco Caramanna presidente dell’associazione La Casa di Matteo racconta la storia di Simba. Il bimbo di 3 anni muore a Napoli per via delle patologie causate dall’assunzione di droghe tramite il latte materno.
Napoli, bimbo di 3 anni muore per patologie
«Il neonato aveva dunque delle vere e proprie crisi d’astinenza che gli hanno causato danni neurologici e crisi epilettiche fino a dover subire prima una e poi una seconda tracheotomia per essere alimentato. Lo abbiamo accudito fino a ieri quando una crisi respiratoria, l’ennesima, lo ha portato via» ha spiegato il presidente. Il piccolo è morto lo scorso 4 gennaio.

La comunità lo aveva trovato in una baracca e gli aveva dato il nome del cucciolo del film Disney Il Re Leone perché il piccolo mostrava di voler vivere nonostante le patologie sempre più gravi che lo affliggevano.
Era stato trovato in una baracca
«Simba è morto sereno e amato nella casa che lo ha accolto dalla nascita. È morto tra le braccia di Marco che lo ha voluto accompagnare in questo momento importante. Siamo fortunati che ci sia una realtà simile e delle persone che la portano avanti con amore e dedizione e non come un semplice lavoro (…) ha avuto una delle sue crisi e purtroppo o per fortuna non l’ha superata» spiega assessore comunale di Napoli, Luca Trapanese.

«Ringraziamo chiunque lo abbia amato, da vicino, da lontano. Siamo sicuri che anche il piccolo Re della Foresta vi abbia voluto bene» conclude la comunità in lutto per questo bambino. I funerali si sono svolti ieri, 5 gennaio, presso la parrocchia dell’Addolorata in via Pigna, a Napoli.