Nella provincia di Napoli è stata segnalata l’ennesima aggressione contro il personale sanitario. Precisamente, questa mattina all’ospedale San Giuliano di Giugliano, un’infermiera è stata aggredita verbalmente e fisicamente da un giovane. Sono in corso le indagini svolte dai carabinieri per identificare il giovane aggressore, acquisite anche le immagini delle videocamere di sorveglianza dell’ospedale. L’infermiera ha riportato ferite per quattro giorni di prognosi.

L’aggressione da parte del giovane all’infermiera in ospedale
Questa mattina, giovedì 20 aprile, un’infermiera è stata aggredita dal parente di un paziente all’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. Stando alle prime informazioni fornite si apprende che un giovane è stato avvistato al Pronto Soccorso del nosocomio. Il ragazzo si era recato all’ospedale dopo aver ricevuto la triste notizia del decesso di un parente ed è entrato in un’area del triage nella quale non è consentito l’accesso al personale non autorizzato. A quel punto, l’infermiera in servizio, dopo averlo incontrato l’ha richiamato più volte e gli ha chiesto di andare via dalla zona chiusa al pubblico. In quel preciso momento è stata scatenata la violenza sulla donna: il giovane ha aggredito e spintonato l’infermiera. Inoltre, si è scagliato contro un lettino per la degenza, danneggiando la pediera, prima di allontanarsi dalla zona. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Sezione Radiomobile della compagnia di Giugliano, che hanno avviato le indagini per identificare il giovane aggressore raccogliendo anche alcune testimonianze dei presenti; i militari dell’Arma hanno acquisito le immagini di videosorveglianza del Pronto Soccorso del nosocomio per risalire all’identità del giovane.

Le ferite subite dalla donna
L’infermiera aggredita è stata medicata immediatamente dai colleghi dell’ospedale per le ferite provocate dal giovane aggressore. Fortunatamente la donna ha riportato ferite e lesioni leggere giudicate guaribili con quattro giorni di prognosi, dopo i quattro giorni potrebbe tornare al suo compito lavorativo.