AAA Napoleone vendesi

Redazione
15/07/2021

Un'asta il prossimo settembre bandirà una serie di oggetti appartenuti all'imperatore francese. Tra questi spicca il cappello con cui avrebbe concluso i trattati di Tilsit, ma anche quadri, mobili e una maschera mortuaria.

AAA Napoleone vendesi

Dopo quello venduto nel 2018 a Lione per 350 mila euro, e quasi certamente indossato da Napoleone nella battaglia di Waterloo, un altro cappello dell’imperatore francese sarà presto messo all’asta. A batterlo Sotheby’s, casa britannica che per celebrare il duecentesimo anniversario della morte dell’imperatore, avvenuta il 5 maggio 1821, bandirà una serie di oggetti appartenuti a un uomo «il cui destino continua ad affascinare ancora oggi». Appena un mese fa Stheby’s era salita alla ribalta delle cronache grazie alla vendita di una moneta per 19 milioni di dollari.

Il cappello giramondo di Napoleone 

Questa volta star del lotto principale, come riporta il Guardian, sarà la feluca che si ritiene sia stata indossata da Napoleone durante i trattati di pace di Tilsit stilati nel 1807. In quell’occasione, lo zar Alessandro I di Russia, il Federico Guglielmo III di Prussia e l’imperatore francese stabilirono le rispettive aree di influenza nell’Europa orientale, siglando una pace che garantisse aiuto reciproco in battaglia. Il cappello fu poi acquistato nel 1814 (poco prima della disfatta di Waterloo del 1815) dal politico e aristocratico scozzese Sir Michael Shaw-Stewart, ossessionato dalla figura di Napoleone. L’uomo l’ha conservato nella sua tenuta di famiglia ad Ardgowan, in Scozia, dove è rimasto per generazioni fino a oggi. L’asta, che si terrà fra il 15 e il 22 settembre prossimo, dovrebbe partire da una base tra i 400 mila e i 600 mila euro. In totale, i cappelli di Napoleone sarebbero stati circa 120, di cui ne resterebbero soltanto 19.

La caratteristica feluca, o cappello bicorno, indossata dal generale francese è divenuta celebre grazie ai numerosi dipinti del condottiero giunti fino a noi. Tra i più famosi, quello di Jacques-Louis David, che vede Napoleone a cavallo mentre valica il Gran San Bernardo sulle Alpi.

All’asta anche una maschera mortuaria di Napoleone

All’asta andranno un totale di circa cento lotti, che comprendono anche una maschera mortuaria di Napoleone (il cui valore stimato è pari a quello del cappello), ricavata dal calco preso dai medici che lo curarono nei suoi ultimi giorni a Sant’Elena. Accanto ad essa, sculture, argenteria, mobili, porcellane, gioielli, fotografie e cimeli.

Degno di nota il quadro Les remords de l’ogre de Corse (Il rimorso dell’orco di Corsica) firmato dall’artista belga James Ensor tra il 1890 e il 1891. Esso rappresenta la celebre battaglia di Waterloo, che segnò la fine dei sogni di gloria di Napoleone. Nel ritratto Napoleone è un condottiero ormai decaduto che volta le spalle ai suoi soldati. Anche qui la base d’asta dovrebbe aggirarsi tra i 400 mila e i 600 mila euro.