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Nagoya, così due donne hanno smontato la nomea di città più noiosa del Giappone

Nel 2016 la città giapponese venne votata in un sondaggio la più noiosa del Paese. Tre anni fa due donne del posto hanno fondato una compagnia turistica che dimostra il contrario. Proponendo itinerari naturalistici e culturali per riscoprirne la storia. Dal sakè al sumo fino ai samurai.

5 Maggio 2023 12:22 Fabrizio Grasso
Dal 2016 Nagoya è la città più noiosa del Giappone. Due donne hanno fondato tre anni fa una compagnia turistica che dimostra il contrario.

Viaggi panoramici, castelli che testimoniano una storia antica e una ricca offerta gastronomica. Eppure Nagoya, fra le metropoli più importanti del Giappone, è riconosciuta a livello internazionale come la città più noiosa del Paese. Almeno è quanto stabilisce un sondaggio del Japan Times risalente al 2016, quando agli abitanti fu chiesto di indicare le mete nazionali preferite per le vacanze. Nagoya si classificò ultima fra otto città. Per sfatare questa nomea, due donne locali hanno fondato tre anni fa Nagoya is Not Boring, una compagnia turistica che mette in risalto i pregi della città. Sul loro sito offrono pacchetti vacanze per tutte le tasche, spaziando dallo sport all’archeologia.

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Nagoya is Not Boring, la compagnia che sfata il mito di città più noiosa del Giappone

Le fondatrici della compagnia turistica sono Lena Yamaguchi ed Elisabeth Llopis, nativa di Maiorca che vive in Giappone dal 2007. L’idea è nata nel 2019, quando le due lavoravano come blogger e giornaliste nella prefettura di Aichi scoprendone giorno dopo giorno le meraviglie. Sfortunatamente, gran parte del turismo internazionale e  locale non le conosceva, nella convinzione che la città non avesse nulla da offrire. «Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso», hanno scritto sul sito ufficiale. «Ci ha spezzato il cuore, perché sapevamo che non è così». Nagoya is Not Boring è sbarcata online solo ad aprile 2020, nel pieno della pandemia da Covid-19. «Era il periodo peggiore per l’industria del turismo globale», hanno continuato le due fondatrici. Nonostante le difficoltà, però oggi sono attive su tutto il territorio e offrono sempre più iniziative.

Dal 2016 Nagoya è la città più noiosa del Giappone. Due donne hanno fondato tre anni fa una compagnia turistica che dimostra il contrario.
Una veduta panoramica di un paesaggio vicino Nagoya (Nagoya is Not Boring, Facebook)

Alla scoperta dei samurai o del miglior sake, le offerte principali sul sito

«I turisti possono sperimentare in egual misura la tradizione e la modernità», hanno sottolineato Yamaguchi e Llopis alla Cnn. «Anche la sera, grazie a numerosi locali e bar». Facendo un rapido giro sul sito ufficiale, è possibile trovare offerte per tutti i gusti e soprattutto tutte le tasche, alcune sono disponibili tutto l’anno e altre solo per periodi di tempo limitati. È il caso ad esempio del torneo di sumo, in programma dal 9 al 23 luglio prossimi. Con una spesa di 27.995 yen (circa 190 euro) è possibile prenotare un posto nell’arena di una delle sei maggiori competizioni del Paese e guardare i match con la guida di un esperto.

Dal 2016 Nagoya è la città più noiosa del Giappone. Due donne hanno fondato tre anni fa una compagnia turistica che dimostra il contrario.
I tornei di sumo faranno tappa a Nagoya a luglio (Getty)

Per chi ama invece la storia antica, grazie a Nagoya is Not Boring è possibile conoscere il passato dei samurai in tour di nove ore. Disponibile in quattro lingue – inglese, tedesco, spagnolo e giapponese – accompagna i turisti fra roccaforti del periodo Edo e musei d’arte. Il prezzo è di 25 mila yen (poco meno di 170 euro). Leggermente più cara (circa 235 euro) l’escursione sul sentiero Nakasendo tra le montagne, dove imparare la tradizione e l’artigianato locali a diretto contatto con gli esperti. Per dimostrare che Nagoya non è la città più noiosa del Giappone, la compagnia offre anche esperienze notturne. Con 15 mila yen a persona (circa 100 euro) si può fare un tour dei locali che offrono sakè, tipico liquore locale, con tanto di All you can drink.

LEGGI ANCHE: Giappone, il numero di isole raddoppia dopo nuova mappatura

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