La quarta ondata comincia a farsi sentire e la Grecia corre ai ripari. Il governo di Atene ha infatti cominciato a dispiegare agenti di polizia nelle isole della movida come Mykonos e Ios dove nei locali e nei bar raramente sono rispettate le regole anti-contagio. La variante Delta ha accelerato la nuova ondata ad agosto, ha detto il ministro del Turismo greco Haris Theoharis al Guardian. «Mentre gli hotel e i locali a gestione familiare stanno rispettando i protocolli, nei bar si registra più congestione, specialmente tra i più giovani».
A Mykonos inviati 186 poliziotti contro i 56 del 2020
Solo a Mykonos sono stati inviati 186 poliziotti contro i 56 dell’anno scorso. Giovedì, altri 30 uomini insieme con agenti sotto copertura sono stati dirottati su Ios. Le due isole, come confermato dal viceministro della Protezione civile Nikos Hardalias, sono a rischio chiusura. Ma la situazione è preoccupante anche a Zante, Tinos, Lefkada, Santorini, Paros e Rodi. Sempre il 29 luglio 13 isole greche – tra cui appunto Mykonos, Santorini e Rodi – sono rientrate nella fascia rosso scuro sulla mappa Covid del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Tradotto significa che tutti i viaggi, fatta eccezione per quelli essenziali, sono sconsigliati. Due settimane fa, con l’aumento del tasso di contagio, in particolare tra le persone di età compresa tra i 20 e i 30 anni, causato dalla variante Delta le autorità erano state costrette a imporre sono state costrette a imporre il coprifuoco a Mykonos. e il divieto di musica nei locali. E il governo è stato chiaro: è solo questione di giorni prima che le stesse misure vengano adottate anche a Ios.
In Grecia gli arrivi sono aumentati del 130 per cento
A differenza del resto dell’Europa, il turismo in Grecia ha tenuto botta. Gli albergatori nelle 10 settimane dall’apertura hanno registrato un notevole aumento delle prenotazioni da parte di viaggiatori europei e statunitensi. Gli arrivi sono aumentati del 130 per cento dallo scorso anno, quando la Grecia aveva registrato un calo del 75 per cento. Certo non sono numeri comparabili al 2019 quando la Grecia (il turismo rappresenta quasi il 25 per cento del Pil nazionale) registrò il record di visitatori con 33,1 milioni di persone.