Aveva fatto discutere quanto accaduto nel corso del consiglio comunale di Carpi: al momento del voto su una delibera del sindaco Alberto Bellelli, che proponeva la revoca della cittadinanza onoraria conferita nel 1924 a Benito Mussolini, i consiglieri di Fdi, Lega e Carpi Futura erano usciti dall’aula in segno di protesta, mentre i due del M5s si erano astenuti. In mancanza dei voti necessari per la revoca, il Duce è così rimasto cittadino onorario del comune in provincia di Modena. Raggiunta da Adnkronos, la consigliera pentastellata Monica Medici è tornata su quanto successo.

Carpi, la consigliera M5s Medici: «Mussolini non è una persona da onorare»
«Assolutizzare il male individuandolo in un’unica persona è sbagliato e non aiuta a comprendere la complessità. Per questo ci siamo astenuti», ha spiegato Medici. L’altro consigliere del M5s è il capogruppo Eros Andrea Gaddi. «Innanzitutto, parlare di cittadinanza onoraria a proposito di una persona morta 77 anni fa non ha più senso. La cittadinanza uno la perde nel momento in cui muore», ha aggiunto Medici, sottolineando che Mussolini, per quanto non sia «una persona da onorare», quando è stato a Carpi «ha fatto un atto di bene».
Carpi, la consigliera M5s Medici: «Il fascismo senza Mussolini forse ci sarebbe stato lo stesso»
«Non si può cancellare la storia. Ed è sbagliato usare l’effetto retroattivo: solo dal 2013 il Comune di Carpi può revocare la cittadinanza onoraria a chi non è più degno, ma noi a Mussolini non abbiamo mai dato la cittadinanza. Lo ha fatto un Consiglio comunale che non ha nulla di simile a quello di oggi», ha detto Medici. La consigliera pentastellata ha poi precisato che «essere antifascista non può essere ridotto all’essere anti-Mussolini», dittatore che non può essere comunque visto come male assoluto. «Il fascismo è il male assoluto. Mussolini è stato un suo rappresentante. Ma il fascismo senza Mussolini forse ci sarebbe stato lo stesso. Mussolini è stato Mussolini perché ci sono state tante persone che glielo hanno permesso».

Il Movimento 5 Stelle prende la distanze da quanto avvenuto a Carpi
Il M5s ha preso immediatamente le distanze, dichiarandosi «fermamente contrariato rispetto a quanto avvenuto al consiglio comunale di Carpi e alle dichiarazioni che sono state rilasciate dalla consigliera Monica Medici», come si può leggere in una nota firmata dai parlamentari M5s dell’Emilia-Romagna, dalla consigliera regionale Silvia Piccinini, dall’europarlamentare Sabrina Pignedoli e dall’assessore al Comune di Bologna, Massimo Bugani.