Musk accusato di molestie sessuali: alla vittima 250 mila dollari per tacere
La donna, ex hostess dell'aereo privato dell'imprenditore, avrebbe ricevuto 250 mila dollari per non sporgere denuncia. Lo riporta Business Insider. L'uomo più ricco al mondo nega: attacco politicamente motivato.
Stando a quanto riportato da Business Insider, SpaceX, ovvero l’azienda aerospaziale fondata da Elon Musk, avrebbe corrisposto a un’assistente di volo 250 mila dollari per evitare una denuncia per molestie sessuali da parte della donna, oggetto di “attenzioni particolari” da parte del fondatore dell’azienda aerospaziale. Musk ha respinto ogni accusa, parlando di attacco politico dovuto alla sua volontà di acquistare Twitter.
Elon Musk, le accuse dell’assistente di volo
In particolare la hostess, che lavorava come membro dell’equipaggio del Gulfstream G650ER, ovvero l’aereo privato che Musk utilizza per i suoi spostamenti, ha il fondatore di Tesla e Space X di averle mostrato il pene, strofinandolo contro la sua gamba senza consenso. L’uomo più ricco al mondo le avrebbe poi proposto di comprarle un cavallo in cambio di un massaggio erotico: proposta rimandata al mittente. Come raccontato a un’amica, sarebbe stata anche incoraggiata a ottenere la licenza come massaggiatrice, in modo da poter fare massaggi a Musk.In seguito al rifiuto, la hostess sarebbe prima stata oggetto di mobbing e poi licenziata.
Elon Musk, il presunto accordo con la hostess
L’episodio risalirebbe al 2016. Intenzionata a sporgere denuncia, la donna ha poi raggiunto un accordo con Space X: 250 mila dollari, in cambio del silenzio su questa storia. Musk ha negato quanto riportato da Business Insider, definendo l’articolo un vero e proprio attacco politico. E ha esplicitato poi la sua posizione con una serie di tweet.
The attacks against me should be viewed through a political lens – this is their standard (despicable) playbook – but nothing will deter me from fighting for a good future and your right to free speech
— Elon Musk (@elonmusk) May 20, 2022
Elon Musk, la reazione su Twitter
«Gli attacchi contro di me dovrebbero essere visti attraverso una lente politica – questo è il loro (spregevole) manuale standard – ma nulla mi impedirà di lottare per un buon futuro e il diritto alla libertà di parola». Scherzando, ha poi twittato: «Finalmente siamo arrivati a usare Elongate come nome di uno scandalo. È perfetto». In effetti, aggiungendo al suo nome il classico “-gate” che ormai viene usato dal Watergate in poi per ogni scandalo, s ottiene il verbo che in inglese significa “allungare”: nel suo caso le mani, almeno stando alle accuse, che arrivano in un momento molto delicato per Musk, alle prese con l’acquisizione di Twitter per 44 miliardi di dollari.