Spider music

Camilla Curcio
30/06/2021

Un gruppo di scienziati del Mit ha estratto i suoni nascosti dietro l'attività di costruzione delle ragnatele. Ne è venuta fuori una melodia simile a quella prodotta da un'arpa.

Spider music

Ragnatele in musica. È il risultato del lavoro degli scienziati del Massachusetts Institute of Technology, che hanno estratto le onde sonore derivanti dall’attività di costruzione delle trame da parte degli animali. Scopo della ricerca è comprendere meglio come gli aracnidi lavorino per realizzare strutture così complesse e come funzioni la loro comunicazione.

Ragnatele in musica, ecco come

In collaborazione con l’artista Tomás Saraceno, gli studiosi hanno scattato due immagini bidimensionali di una ragnatela, le hanno poi unite per ricavare un modello virtuale in 3D. Successivamente, hanno associato a ogni filo un suono, grazie alla consulenza del dipartimento di musica del Mit. Ne è venuta fuori una melodia molto simile a quella riprodotta da un’arpa. «Anche se la trama delle ragnatele sembra casuale, all’interno presenta una serie di strutture dettagliatissime, facilmente osservabili, ma difficilmente comprensibili al cervello e all’immaginazione umana», ha spiegato alla Cnn il professor Markus Buehler.

Attraverso un’app virtuale che permette di entrare fisicamente nella ragnatela, gli scienziati hanno avuto il privilegio di esplorarla e analizzarne la genesi nel momento stesso in cui il ragno era impegnato a tesserla, attribuendo a ogni step un diverso pacchetto di suoni. «Ascoltare quella musica mentre ci si muove lungo la ragnatela ti permette di vederne e percepirne i cambi strutturali e, soprattutto, fa comprendere meglio come i ragni vedano il mondo».

Come funziona la comunicazione fra ragni

Tra gli obiettivi degli scienziati, c’è, inoltre, quello di capire il funzionamento della comunicazione tra animali così misteriosi e complessi. Per questo, si sono dedicati anche a prendere in esame le vibrazioni della tela in diversi momenti della vita del ragno: durante la tessitura, nel momento esatto in cui caccia una preda, nella fase di corteggiamento. Hanno poi passato in rassegna i suoni generati da queste vibrazioni con il supporto di un computer e dell’intelligenza artificiale. Infine, hanno tentato di riprodurli, accorgendosi di quanto riflettessero la diversa attività degli insetti. «È un passo importante che potrebbe aiutarci ad apprendere il linguaggio dei ragni e a utilizzarlo», ha aggiunto Buehler, «La speranza è che, un giorno non tanto lontano, saremo in grado di riprodurre questi suoni davanti alla ragnatela per comunicare con loro e, magari, indurli a comportarsi in un determinato modo».

Ragnatele, melodie strane e affascinanti

Al di là del valore puramente scientifico, e della possibilità di applicare le tecniche di tessitura degli aracnidi alla realizzazione di piccoli circuiti elettronici attraverso stampante 3D, l’iniziativa del Mit non trascura la bellezza della musica. «Le melodie che abbiamo ricavato sono insolite, strane, spesso inquietanti, ma davvero affascinanti», ha sottolineato il team. «Il sound del ragno è tendenzialmente spettrale e atonale. Noi abbiamo provato ad umanizzarla un po’».