Sempre più spesso hanno un occhio di riguardo per i più piccoli, facendoli accostare all’arte, alla storia, all’archeologia giocando. Parliamo dei musei di casa nostra, che ormai da tempo organizzano eventi a misura di bambino. Se vi tenta la prospettiva di una tappa fra preistoria, avanguardie, oggetti sacri, arte contemporanea, Tag43 ha scelto per voi cinque mete che fanno al caso vostro, da Torino a Palermo, passando per Venezia, Milano, Roma.
Cinque musei che offrono iniziative e laboratori per i più piccoli
Chi vuol essere Faraone al Museo Egizio di Torino
Già gli Egizi esercitano un fascino magnetico sui più piccoli. Se poi pensiamo alla loro quotidianità raccontata attraverso le splendide testimoniante custodite nel museo di Torino, secondo a livello planetario solo a quello de Il Cairo, il gioco è fatto. L’istituzione piemontese punta proprio sui giovanissimi organizzando itinerari ad hoc per famiglie, come Chi vuol essere faraone, condotto in forma di quiz per svelare in pillole la cultura di 3 mila anni fa. Ma sono in programma anche focus relativi alle credenze egizie sull’Aldilà e laboratori (per informazioni museoegizio.it).

Kidsday, laboratori del Guggenheim di Venezia
Allestito nell’abitazione sul Canal Grande della collezionista americana Peggy, che in Italia visse a lungo, il Guggenheim di Venezia è stato un cenacolo per i protagonisti dell’Avanguardia internazionale. Già di suo piace ai più piccoli, per la terrazza affacciata sull’acqua, il giardino punteggiato di sculture e la tomba dei 14 cagnolini cari alla padrona di casa. Tutte le domeniche il museo propone i Kidsday, laboratori dedicati ai bambini dai 4 ai 10 anni: partendo dall’osservazione delle opere esposte, i piccoli affrontano temi come il rapporto fra staticità e movimento, sperimentano tecniche come il collage ispirandosi a Max Ernst, e si accostano alla poesia di Mario Merz con Parole che brillano, frasi che luccicano (guggenheim-venice.it).

Alla scoperta di Milano al Diocesano
Il Museo Diocesano di Milano, che ospita opere realizzate fra il V e il XX secolo, legate alle vicende e al territorio della circoscrizione vescovile meneghina, ha in calendario sia appuntamenti fissi che legati alla mostra in corso, La Passione. Arte italiana del ‘900 dai Musei Vaticani. Qualche esempio? Si va dalla conoscenza di collezionisti che hanno donato le loro raccolte, come Caterina Marcenaro, a visite su particolari periodi della storia milanese – paleocristiana, rinascimentale e dominazione spagnola – passando per percorsi di arte e fede. Il Diocesano organizza anche campus giornalieri ed estivi che durano da giugno a settembre e lezioni sulla mostra allestita fino al 5 giugno con nomi come Manzù, Guttuso, Casorati, Carrà (chiostrisanteustorgio.it).
Sperimentazioni al Maxxi di Roma
In linea con la sua vocazione sperimentale, il Maxxi di Roma, museo nazionale delle arti del XXI secolo progettato da Zaha Hadid, punta sulla didattica per avvicinare i più giovani al mondo del contemporaneo, nel quale i confini fra discipline sono sempre più fluidi. Sono in programma esperienze tattili dedicate anche ai non vedenti per scoprire a “occhi chiusi” con le punte delle dita le texture di ciò che ci circonda. Da segnalare Il giornale dei piccoli, strumento che accompagna i giovani visitatori alla visita della raccolta permanente, e Didascalie in collezione, un racconto fatto dai ragazzini per i loro coetanei (www.maxxi.art).

Il menù della Gam di Palermo
Ha un occhio di riguardo per il pubblico in erba anche la Gam, Galleria d’arte moderna di Palermo, che punta su visite a tema, giochi educativi, laboratori che si svolgono mentre gli adulti visitano le sale espositive. Per chi ha fra i 3 e i 5 anni l’istituzione palermitana propone Un menù ad arte, per preparare piatti artisticamente appetitosi, invece i più grandicelli, fra i 5 e i 10 anni, possono divertirsi con Lettere dai quadri: uno speciale postino consegna missive che parlano di personaggi da individuare nei protagonisti dei dipinti. E non è tutto, perché altri appuntamenti ruotano attorno agli argomenti più disparati, dai diritti smarriti ai paesaggi alla Sicilia in tavola (www.gampalermo.it).
