È iniziata alle 8 del mattino e proseguirà fino alle 22 di domani 28 marzo la consultazione in rete degli iscritti al Movimento 5 Stelle, chiamati a confermare la presidenza di Giuseppe Conte. Due i quesiti posti. Il primo recita: «Sei favorevole alla elezione del prof. Giuseppe Conte, indicato dal Garante, quale Presidente del Movimento 5 Stelle, anche in ripetizione della deliberazione adottata in date 5/6 agosto 2021, al fine della conferma/convalida della delibera stessa nonché dell’attività svolta?». Il secondo riguarda invece l’elezione di un componente del Comitato di Garanzia.

Giuseppe Conte, la sentenza del Tribunale di Napoli
Il voto si tiene dopo la decisione del Tribunale civile di Napoli, che ha contestato la validità delle prime votazioni online. L’ex premier Giuseppe Conte ha dichiarato che, in caso di un successo “risicato”, sarebbe pronto a fare un passo indietro rinunciando alla leadership del M5s. Ma se gli fosse confermata la fiducia, ha detto, vorrebbe gestire il Movimento con una linea non moderata e senza più accettare divisioni. Ecco alcuni passaggi del messaggio pubblicato da Conte sul sito del M5s. «Vi chiedo nuovamente la vostra fiducia. E non mi interessa prendere il 50 per cento più 1 dei voti. Anzi, dico di più: se il risultato fosse così risicato, sarei il primo a fare un passo indietro. Perché a fronte di un eventuale risultato così di misura, lascerei immediatamente il Movimento che in questo momento ha bisogno di una leadership forte, di una forte investitura», ha scritto l’ex premier su sito del M5s. «Allo stesso modo, però, è un dovere dirvi che in caso di una decisa riconferma, le cose inevitabilmente cambieranno».

Giuseppe Conte, il messaggio dell’ex premier
Ecco altri passaggi del messaggio. «È un cambiamento che – dobbiamo dircelo con sincerità – ha incontrato anche al nostro interno delle resistenze, ha prodotto alcuni malumori e distinguo. Questo ha offerto all’esterno l’immagine di un Movimento 5 Stelle diviso, litigioso, contraddittorio, invece che quella di un Movimento che rema tutto unito nella stessa direzione». Conte scrive poi: «Questo ha richiesto fin qui una dose aggiuntiva di pazienza. Ora però non possiamo più permetterci questa debolezza. Le sfide che ci attendono ci impongono di essere compatti, uniti. Io non posso – per rispetto di tutti quelli credono in questo progetto – accettare che ci sia chi rema contro le nostre battaglie, la nostra azione politica». E ancora: «Non votatemi se pensate che il Movimento 5 Stelle debba diventare una forza politica estremamente moderata, conservatrice, compatibile con il passato, timorosa del futuro. Non votatemi se volete un M5S che si sforzi di piacere a tutti – anche a costo di essere la brutta copia di altri partiti divisi in correnti».