Un criptico messaggio sul proprio blog e sui propri profili social per tentare, a quanto sembra, di ripianare le divergenze interne al movimento da lui fondato. Beppe Grillo lancia un appello tra le righe per cercare di ricucire quella spaccatura sempre più profonda all’interno del M5s. Non sono piaciute, all’ex comico e leader pentastellato, le ultime settimane del suo vecchio partito, con troppe voci discordanti e quello scontro tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio ormai sempre più evidente.

Beppe Grillo: «Rinunciare a sé per il bene di tutti»
Così Grillo, attraverso il proprio blog e poche righe, ha lanciato un messaggio velato (ma non troppo) che richiama all’unità e al rispetto dei ruoli. «Una volta un padre venerabile (Bapu Ghandi)», scrive, «disse ai suoi “sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Così egli (l’Elevato) non volle essere un padre padrone, ma un padre che dà ai figli il dono più grande. Sicché rinunciò a sé per consentire il passaggio dall’impossibile al necessario. Non dissolvete il dono del padre nella vanità personale (figli miei). Il necessario è saper rinunciare a sè per il bene di tutti, che è anche poter parlare con la forza di una sola voce. Ma se non accettate ruoli e regole restano solo voci di vanità che si (e ci) dissolvono nel nulla».
Il like di Conte e il richiamo alla «sola voce»
Diverse le interpretazioni che in questi ultimi minuti si rincorrono. Sta di fatto che tra i primi a interagire con il post del fondatore del Movimento 5 stelle è stato proprio Giuseppe Conte, attuale capo politico del partito. L’Adnkronos rivela che, secondo fonti interne allo staff di Grillo, il post sia tutt’altro che criptico e la «sola voce» a cui si riferisce sia proprio quella dell’ex premier Conte. Un attacco che, quindi, sarebbe rivolto all’ex pupillo dello stesso Grillo, Luigi di Maio, e che confermerebbe quel tentativo doppio di ricucire lo strappo e di far riflettere il ministro dell’Interno. Si punta alla pace, in attesa di capire come evolverà la situazione all’interno del movimento, con l’incognita Di Battista sullo sfondo.
