Mentre Kyiv, Kharkiv e numerose altre città dell’Ucraina portano avanti con decisione interventi mirati di derussificazione, facendo sparire dalla circolazione statue e toponimi stradali legati alla Russia, a Mosca i cittadini sono stati chiamati a votare per scegliere a chi intitolare la piazza dove ha sede l’ambasciata degli Stati Uniti, all’incrocio tra Bolshoy Devyatinsky Lane e Konyushkovskaya Ulitsa. Un’iniziativa provocatoria nata da un desiderio preciso: celebrare e rendere onore alla guerra che la Russia sta combattendo in territorio ucraino.
Moscoviti ‘alle urne’ per scegliere il nuovo nome della piazza
Tre le opzioni selezionate e proposte ai residenti nel sondaggio online disponibile sulla piattaforma municipale Active Citizen: ‘Piazza Difensori del Donbass’, ‘Piazza della Repubblica Popolare di Donetsk’ e ‘Piazza Vladimir Artymovich Zoga Eroe della Russia’, in omaggio al comandante di un battaglione separatista ucciso in combattimento lo scorso 5 marzo. Tutte denominazioni contenenti chiari riferimenti ai soldati che, a detta del presidente Vladimir Putin, «stanno combattendo per salvaguardare il Donbass dall’avanzata dei neonazisti», in un quadro che vede l’invasione dell’Ucraina come uno strumento adoperato dal Cremlino per denazificare il Paese.

Ma non finisce qui: in caso di indecisione, esiste anche una quarta alternativa, che consiste nel delegare la scelta ai funzionari locali. «L’amministrazione comunale di Mosca ha ricevuto dai residenti molti suggerimenti e proposte sui nomi da prendere in considerazione per la piazza», hanno scritto sul sito i responsabili di Active Citizen, «proprio per questo motivo, abbiamo deciso di sbrogliare la questione, sottoponendola a una votazione cittadina». Al momento, il sistema ha registrato un totale di circa 25 mila voti ma le operazioni sono ancora aperte e il numero di adesioni è destinato ad aumentare.

Chiavi di lettura discordanti
Non si tratta, tuttavia, di un’idea emersa di recente: già a inizio mese, infatti, il consiglio comunale di Mosca aveva presentato una petizione per dedicare lo slargo ai difensori del Donbass e utilizzare il nuovo odonimo come indirizzo ufficiale dell’ambasciata statunitense.

Una ‘sfida’ che affonda le radici nel passato
Le due parti, già in passato, si erano ritrovate protagoniste di una querelle molto simile: nel 2018, infatti, Washington aveva votato per dedicare il piazzale di fronte all’ambasciata russa negli USA alla memoria del dissidente Boris Nemtsov, uno dei politici più critici nei confronti dell’operato di Putin e assassinato il 27 febbraio 2015. Ai tempi, i legislatori russi additarono l’inaugurazione di Piazza Boris Nemtsov come offensiva e risposero con una controproposta: sostituire l’indirizzo dell’ambasciata a stelle e strisce con la dicitura ‘North American Dead End 1’.
