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Morto Tapie, ex presidente del Marsiglia tra trionfi e scandali

Aveva 78 anni. Imprenditore partito dal nulla e personaggio eccentrico, è stato anche proprietario dell’Adidas, ministro e attore.

3 Ottobre 2021 12:43 Matteo Innocenti
Morto Tapie, ex presidente del Marsiglia tra trionfi e scandali. La storia dell'eccentrico imprenditore e politico francese.

Dopo una lunga malattia, è scomparso a 78 anni anni Bernard Tapie, controverso personaggio che da presidente dell’Olympique Marsiglia portò il club francese sul tetto d’Europa, per poi trascinarlo in Division 2 a causa dello scandalo Valenciennes. Imprenditore, politico, persino attore e cantante: ripercorriamo la sua storia, tra trionfi e scandali.

Bernard Tapie, chi era

Nipote di un ferroviere, figlio di un operaio e di una badante, Bernard Tapie era nato il 2 gennaio 1943 a Parigi. Imprenditore partito dal nulla, era riuscito a mettere insieme una fortuna, che gli aveva permesso di acquistare prima l’Olympique Marsiglia e poi l’Adidas. Molto attivo in campo politico e da sempre impegnato contro l’estrema destra, iscritto al Partito Socialista è stato ministro delle città durante la presidenza Mitterrand (1992-1993), deputato dal 1993 al 1996 e in seguito europarlamentare. Ma da personaggio eccentrico qual era, Tapie ha vissuto tantissime altre vite, anche quelle di conduttore televisivo, attore e cantante.

Bernard Tapie, i successi

Bernard Tapie è stato proprietario dell’Olympique Marsiglia per otto anni, dal 1986 al 1994: l’epoca d’oro del club transalpino, che in questo lasso di tempo vinse quattro campionati, una coppa nazionale e soprattutto la Champions League nel 1993, prima e finora unica squadra francese a riuscirci. Sotto la presidenza Tapie, dallo stadio Vélodrome passarono grandissimi giocatori del calcio mondiale, come Jean-Pierre Papin, Didier Deschamps, Enzo Francescoli, Chris Waddle, Marcel Desailly, Eric Cantona. E fu solo per la ferma opposizione di Ferlaino che Tapie non riuscì a portare a Marsiglia Diego Armando Maradona. Appassionato di sport, Tapie tentò la fortuna anche nel ciclismo fondando nel 1984 La Vie Claire, squadra che nel 1985 centrò con Bernard Hinault la doppietta Tour de France-Giro d’Italia, ottenendo poi un altro successo nella Grande Boucle l’anno seguente grazie a Greg LeMond.

L’Olympique de Marseille a appris avec une profonde tristesse la disparition de Bernard Tapie.

Il laissera un grand vide dans le cœur des Marseillais et demeurera à jamais dans la légende du club.

Toutes nos condoléances à sa famille ainsi qu’à ses proches 🖤 pic.twitter.com/lx1C14kMV9

— Olympique de Marseille (@OM_Officiel) October 3, 2021

Bernard Tapie, gli scandali

Il nome di Tapie è però legato anche all’Affaire VA-OM, tentativo di corruzione di alcuni giocatori del Valenciennes, avvicinati da alcuni tesserati del Marsiglia affinché perdessero la gara di campionato in cambio di soldi, in modo da permettere all’Olympique di risparmiare energie in vista della finale di Coppa Campioni contro il Milan del 1993. Esploso lo scandalo, Tapie fu squalificato dalla federcalcio francese e condannato a due anni di carcere (scontò poi otto mesi in isolamento), mentre il club fu retrocesso in Division 2. Coinvolto in altre vicende giudiziarie, Tapie è stato inoltre condannato per frode fiscale, falsificazione e appropriazione indebita di beni aziendali, mentre nel 2010 è stato assolto dalle accuse di bancarotta nell’inchiesta sul crac finanziario delle sue holding.

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