L’attore americano Tom Sizemore è morto a Los Angeles. Aveva 61 anni. Lo ha reso noto in un comunicato il suo manager: «È con grande tristezza e dolore che devo annunciare che Thomas Edward Sizemore si è spento serenamente nel sonno al St. Joseph’s Hospital di Burbank». L’attore era stato colpito da un grave aneurisma al cervello il mese scorso e martedì il manager aveva annunciato che la famiglia stava prendendo decisioni riguardo al “fine vita“.

La carriera dell’attore statunitense
Sizemore, originario di Detroit, è apparso – spesso nelle parti del duro – in vari film di azione di successo a partire dagli Anni Novanta: tra questi Heat, Una vita al massimo, Assassini nati, Pearl Harbor e Black Hawk Down. Ha inoltre interpretato il ruolo del sergente Mike Horvath in Salvate il soldato Ryan. Nel 2018 le sue ultime interpretazioni, nell’action di fantascienza Cross 3 – Pericolo a Los Angeles e nell’horror a basso costo Nazi Overlord. È stato candidato al Golden Globe per il suo ruolo in L’occhio gelido del testimone e, più di recente, era apparso in televisione nelle serie Twin Peaks e Cobra Kai.

Sizemore, i tanti problemi con la legge
L’attore ha avuto in passato problemi legali e di dipendenza dalla droga: è stato più volte arrestato per possesso di sostanze stupefacenti. Nel 2003 era stato inoltre condannato per violenza domestica contro l’ex compagna Heidi Fleiss, a sua volta famosa negli anni Novanta come “la Madame delle star” per il giro di call girl che aveva messo in piedi a Hollywood. Nel 2016 l’attore era stato tratto nuovamente in arresto con l’accusa di violenza domestica e per aver aggredito fisicamente la sua fidanzata.
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