Scomparso l’attore Gianni Cavina, Nastro d’argento nel 1997
Aveva 81 anni. Era malato da tempo. Nel corso della carriera ha recitato il 42 film e in varie serie televisive.
È morto questa notte a Bologna, all’età di 81 anni, l’attore Gianni Cavina. A dare la notizia il produttore Antonio Avati, fratello del regista Pupi, con il quale Cavina ha girato 17 film, compreso l’ultimo Dante, ancora inedito e atteso in sala a settembre, e cinque serie tv. Gianni Cavina aveva vinto nel 1997 il Nastro d’argento per la sua interpretazione in Festival, diretto proprio da Pupi Avati.

Gianni Cavina, dal cabaret al cinema
Nato a Bologna nel 1940 e formatosi alla scuola teatrale di Franco Parenti, Cavina aveva mosso i primi passi nel mondo del cabaret. Tra i ruoli interpretati per Pupi Avati rimangono nella memoria quello nel cult La casa dalle finestre che ridono (1976) e quello in Regalo di Natale, film del 1986 in cui ha recitato nei panni di un giocatore di poker, protagonista insieme a Diego Abatantuono, Carlo Delle Piane e Alessandro Haber di una partita entrata nella storia del cinema italiano.

Gianni Cavina, oltre mezzo secolo di carriera
In carriera Cavina ha lavorato, dal 1968, in ben 42 film. Nel corso dei decenni, l’attore ha preso parte anche a celebri sceneggiati televisivi: Il mulino del Po di Sandro Bolchi (1971), Jazz Band (1978) e Dancing Paradise (1982) di Pupi Avati. Più recentemente è apparso in Una grande famiglia (2015) di Riccardo Milani. Diretto dallo stesso regista, ha recitato anche nella commedia campione d’incassi Benvenuto Presidente!.
Gianni Cavina, premiato con il Nastro d’argento nel 1997
Malato da tempo, Gianni Cavina aveva vinto nel 1997 il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista per la sua interpretazione in Festival di Avati. «Aveva le qualità dell’attore completo. Poteva passare dalle parti più comiche ed esagerate, come quelle che interpretò nei nostri primi film, a ruoli molto sentiti e importanti, che ha portato nei nostri film ma anche in quelli di altri importanti registi, da Luigi Comencini a Marco Bellocchio. C’è un film di Pupi che la Rai ha e che spero che mandi in onda per ricordarlo, Il signor Diavolo, dove fa un bellissimo ruolo», ha detto il produttore Antonio Avati.