È morto a 81 anni l’attore statunitense Earl Boen, caratterista noto soprattutto per aver interpretato lo psicologo criminale Peter Silberman nella saga di Terminator. L’annuncio della scomparsa, avvenuta il 5 gennaio a Honolulu, alle Hawaii, è stato dato dalla figlia dell’attore all’Hollywood Reporter. A Boen, che si era ritirato dalle scene nel 2003, qualche mese fa era stato diagnosticato un cancro ai polmoni al quarto stadio.

In Terminator il ruolo più importante della carriera
Nato in Colorado l’8 agosto 1941, Boen aveva iniziato la carriera di attore a teatro, con diverse compagnie di repertorio tra il 1965 e il 1976, prima di trasferirsi a Hollywood. Ha accumulato un totale di ben 291 apparizioni, tra cinema e televisione Nel 1984 aveva ottenuto il suo ruolo più importante, quello dello psicologo criminale Peter Silberman, nel primo film della saga di Terminator.

Boen aveva poi ripreso il ruolo in Terminator 2: Il giorno del giudizio (1991) e Terminator 3: Le macchine ribelli (2003). Una scena memorabile della prima pellicola vede Silberman interrogare il sergente Kyle Reese, combattente per la libertà proveniente dal futuro, che lo psicologo ritiene affetto da deliri paranoici.
Non solo cinema: anche televisione e tanto doppiaggio
Tra gli altri crediti cinematografici di Boen figurano: Essere o non essere (1983), Un tocco di velluto (1986) Bobo, vita da cani (1987) Ho sposato un’aliena (1988) Programmato per uccidere (1990), La famiglia del professore matto (2000). Per quanto riguarda la televisione, ha partecipato a serie come Le strade di San Francisco, I Jefferson, Hazzard, La signora in giallo, Willy, il principe di Bel-Air e West Wing – Tutti gli uomini del Presidente. Dopo essersi ritirato dalla recitazione nel 2003, Earl Boen aveva continuato a lavorare come doppiatore in radio, serie animate e videogiochi, doppiando il pirata LeChuck nella serie Monkey Island.
RIP Earl Boen (1941-2023) pic.twitter.com/FkarOaqnCp
— The Schlocketeer (@schlocketeer) January 6, 2023