La scomparsa di Gianluca Vialli, morto a 58 anni a causa di un tumore al pancreas, ha colpito tantissime persone, in Italia e nel mondo. Tra esse anche Fedez, che pur non avendo mai incontrato l’ex calciatore aveva stretto con lui un rapporto speciale. «Purtroppo ho appreso ora della morte di Gianluca Vialli. Faccio questo video per ricordarlo perché, pur non avendolo mai conosciuto di persona è stata una persona straordinaria che mi ha dato una mano incredibile: abbiamo subito tutti i due lo stesso intervento per due patologie diverse. Avremmo dovuto vederci, ci eravamo promessi di fare la foto con la nostra cicatrice», ha detto il rapper in una storia pubblicata su Instagram.

La telefonata di Vialli a Fedez
Com’è noto, Fedez ha scoperto l’anno scorso di avere un raro tumore neuroendocrino del pancreas. Pochi giorni prima dell’intervento chirurgico a cui si è sottoposto, il rapper è stato contattato al telefono da Vialli: durante la chiamata con l’ex attaccante, Fedez si era lasciato andare a un pianto liberatorio, ripromettendosi poi di provare a fare lo stesso, in futuro: «Spero di poter dare un po’ di supporto alle persone così come tu hai fatto con me. Grazie davvero, con il cuore», aveva detto in un altro video diffuso su Instagram. Quando a dicembre Vialli ha annunciato l’addio alla Nazionale per motivi di salute, Fedez lo ha ringraziato pubblicamente «per il conforto e la forza durante la malattia», twittando poi: «Forza Gianluca siamo tutti con te».

«Mi ha dato una mano non dovuta, ma incredibile»
I due, purtroppo, non sono riusciti a incontrarsi di persona. «Non mi era mai capitato nella mia vita di piangere al telefono con una persona che non conoscevo, ma che conosceva il mio stesso dolore in quel momento. Mi ha dato una mano non dovuta, ma incredibile», ha detto Fedez. E poi: «Condoglianze alla famiglia e un saluto grande a Gianluca: sono veramente costernato dal non essere riuscito a conoscerti più a fondo. Pur avendo avuto una conoscenza epistolare e telefonica mi hai dato tanto ed è giusto che le persone lo sappiano».