Trapassato è presente

la peau douce
08/11/2021

LA POSTA AL CUORE. Quando qualcuno noto muore, ci si chiede subito quale sia la causa. Ma non si può morire e basta? Che baggianata. Alla mia morte non ci penso mai, alla mia vita non ci penso mai. Sicché sulla mia tomba scrivete: «Giocò sempre d’anticipo in ritardo».

Trapassato è presente

Quando qualcuno noto muore, subitanea arriva la domanda su quale sia la causa della morte. Ma non si può morire e basta? E perché vanno via tutti in punta di piedi? Che baggianata. Una persona che mi era cara, ne son sicura, è andata via camminando sui talloni, come quando ero bambina, per farmi morire dal ridere, far morire me, proprio lui che moriva. I vecchi son discriminati, non possono suicidarsi, tutti gli altri possono, a loro è precluso, è socialmente inaccettabile che una persona anziana scelga un gesto considerato così giovanile. «Oh! Non so niente! Se lo sapessi ve lo direi! Io sono un vigliacco, lo sanno tutti!». Lo dice il soldato Oreste Jacovacci-Alberto Sordi ne La grande guerra di Monicelli. Già, Monicelli. Che vigliaccata certi titoli di quel giorno lì. Ho amato tanto David Foster Wallace. Quando morì, scrissi un palindromo. Lasciò quando ebbe voglia. Ecco il palindromo: “Era David, argini gradiva dare”. Io? Alla mia morte non ci penso mai, alla mia vita non ci penso mai. Sicché sulla mia tomba scrivete: «Giocò sempre d’anticipo in ritardo». Grazie.