Svolta nel caso della morte di Davide Rebellin. L’ex campione di ciclismo, celebre per avere vinto Liegi-Bastogne-Liegi, Freccia Vallone e Amstel Gold Race in una settimana e aver avuto una lunghissima carriera, chiusa il mese scorso, è stato ucciso due giorni fa, travolto da un camion durante un allenamento su strada. Per quasi 48 ore i carabinieri hanno visionato le telecamere di sorveglianza dell’area ed è stato individuato oggi il responsabile dell’incidente. Si tratta di un camionista tedesco di 50 anni, già tornato in Germania. Per questo, ad oggi, non può scattare il fermo: nello Stato tedesco non esiste il reato di omicidio stradale.

Gli inquirenti indagano sulla dinamica
Da mercoledì mattina, gli inquirenti sono al lavoro per capire la reale dinamica dell’incidente. Ciò che si sa grazie alle telecamere di videosorveglianza è che dopo l’incidente il camion sembra essersi fermato in un’area di sosta di un locale a pochi metri dal luogo. Gli agenti ipotizzano che sia addirittura uscito dal mezzo, per vedere eventuali danni alla carrozzeria, prima di ripartire. Grazie ai video, ad alcune testimonianze e all’aiuto delle forze dell’ordine tedesche, è stata individuata la targa del camion e poi l’uomo, già rientrato in Germania da ore.

L’Italia chiede l’intervento dell’Europol
Resta da capire come si agirà adesso. In Germania non c’è il reato di omicidio stradale e per questo attualmente il guidatore del mezzo non può essere fermato. Ma in Italia pendono su di lui le accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso. Le autorità italiane hanno chiesto l’intervento dell’Europol e anche così è stato trovato l’uomo. Sono attese nelle prossime ore novità su come sarà giudicato il guidatore. Intanto sono in tanti in tutta Italia a invocare leggi per garantire la sicurezza dei ciclisti. Dopo la morte di Rebellin, un incidente simile ha coinvolto un 16enne, Manuel Lorenzo Ntube, travolto da un Suv mentre guidava la propria bici. Il ragazzo era un calciatore delle giovanili del Padova e la sua morte ha sconvolto la comunità.