La notizia del giorno è sicuramente la morte di Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelé. Il mondo del calcio si è fermato per celebrare una delle stelle più brillanti del proprio firmamento e il Brasile piangerà per tre giorni il suo sportivo più celebre. Dopo una lunga malattia, se n’è andato quello che da molti è considerato il più forte di sempre, con quell’eterno dualismo con Diego Armando Maradona che non potrà mai essere cancellato. A poche ore dalla sua morte, il quotidiano spagnolo As è tornato sulla dipartire del campione, analizzando cosa lascerà. Si tratta di un’eredità stimata intorno ai cento milioni di dollari.

Pelé lascia oltre 100 milioni
As riprende una ricerca del portale Celebrity Net Worth, in cui si parla di un’eredità di oltre 100 milioni. Il patrimonio di Pelé non risalirebbe tanto alla carriera da calciatore quanto a investimenti, sponsorizzazioni e partecipazioni a eventi di varia natura, molto dopo il suo ritiro dal calcio giocato. Il portale analizza soprattutto le scelte compiute da O Rei in campo immobiliare. In tal senso, l’esempio principale è rappresentato da una magione negli Hamptons, a New York. Pelé la acquistò intorno a 100mila dollari per poi rivenderla nel 2008 al prezzo di oltre 3 milioni. Una plusvalenza vera, che gli ha fruttato un capitale.
Pelé e la pubblicità: «No a tabacco, alcol, politica e religione»
Non bisogna dimenticare, però, che Pelé nel corso degli ultimi decenni ha accumulato una notevole fortuna grazie alla pubblicità, forse l’attività che gli ha fruttato di più. Lui stesso lo aveva raccontato in alcune interviste: «Non sono diventato ricco con il calcio come fanno i giocatori di oggi. Guadagnavo con la pubblicità quando ho smesso di giocare, ma non ho mai voluto pubblicizzare tabacco, alcol, politica e religione». Chissà quanto avrebbe guadagnato O Rei nel calcio moderno, se si pensa agli stipendi a 9 cifre che ogni anno vengono guadagnati da fenomeni come Messi, CR7, Mbappé o Neymar.
