Silvio Berlusconi non c’è più. E, al netto dei noti problemi di saluti che recentemente avevano costretto il leader di Forza Italia a un lungo ricovero, si tratta di una notizia enorme. Non solo per la politica italiana, ma per l’intero Paese, il quale perde una figura che ne ha caratterizzato l’ultimo mezzo secolo, anche nell’imprenditoria e nel calcio, con i numerosi successi da presidente del Milan. Ecco la morte di Berlusconi sulle prime pagine di oggi dei principali quotidiani.
«L’Italia senza Berlusconi», titola Il Corriere della Sera, con un primo piano del Cavaliere.
La Repubblica, nel dare l’annuncio della scomparsa di Berlusconi, lo definisce «il primo populista». E sotto: «Forza Italia scricchiola, Mediaset verso la vendita: a rischio l’eredità del Cavaliere».
Il Giornale, che nel 2023 il Gruppo Angelucci ha rilevato dalla famiglia Berlusconi, titola: «L’ultimo Cavaliere».
«Ciao, Cavaliere», lo saluta La Stampa.
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«Morto Silvio. Non se ne farà un altro», titola Libero: ieri il direttore Vittorio Feltri, in collegamento telefonico con il Tg1, è scoppiato il lacrime ricordando l’amico Berlusconi.
«Come te non c’è nessuno» è il titolo del Riformista di Matteo Renzi: «Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti», ha dichiarato ieri il leader di Italia Viva.
«Asceso in campo», scrive Il Manifesto: un gioco di parole che fa riferimento alla celebre “discesa in campo” del Cav del 26 gennaio 1994, quando annunciò l’ingresso in politica con un messaggio televisivo preregistrato passato alla storia.
«La repubblica del banana», titola Il Fatto Quotidiano, che nel giorno successivo alla scomparsa di Berlusconi scrive: «Fondatore di Fininvest e Forza Italia, capo di 4 governi, pregiudicato per frode fiscale, finanziatore della mafia e 9 volte prescritto».
Così La Gazzetta dello Sport: «L’uomo delle stelle. Addio al presidente più vincente, col Milan ha conquistato tutto». In prima pagina un compiaciuto Berlusconi, abbracciato alla Coppa dei Campioni, vinta cinque volte dal suo Milan, che acquistò nel 1986 quando il club rossonero era sull’orlo del fallimento.