Oggi 23 dicembre spegne 50 candeline Morgan, cantante e autore che a partire dalla metà degli Anni 90 ha scritto pagine importanti della musica italiana, prima con i Bluvertigo e poi da solista, facendosi apprezzare anche come giudice di talent show, ma finendo sotto i riflettori anche per la turbolenta vita privata. D’altra parte, Marco Castoldi ha scelto il nome d’arte ispirandosi a quello del corsaro Henry Morgan: una vita da “pirata”, fuori dagli schemi quella del cantautore, e forse era scritto nel destino.
Gli inizi nel mondo della musica
Brianzolo, Marco Castoldi si appassiona da piccolo alla musica. A sei anni inizia a suonare la chitarra per poi lasciare lo strumento e dedicarsi al pianoforte. Nel 1988 il padre si suicida: l’evento lo travolge e il giovane Morgan, iscritto al conservatorio, non porta a termine gli studi. La musica è comunque la sua vita: impara a suonare anche il basso elettrico e avvia il sodalizio musicale con Andrea “Andy” Fumagalli, insieme al quale fonda poco dopo la band Golden Age. Il gruppo nel 1989 lancia un album, Chains, riscuotendo poco successo, così Morgan e Andy nel 1991 formano i Bluvertigo.

Il successo con i Bluvertigo
Tra il 1995 e il 1999, i Bluvertigo pubblicano la cosiddetta “trilogia chimica” composta dagli album Acidi e basi, Metallo non metallo, Zero. In un breve lasso di tempo, la band (che suona Anni 80 e d’avanguardia allo stesso tempo) si impone come una delle più interessanti del panorama musicale italiano, grazie a brani come Iodio, Fuori dal tempo, Sono=Sono, Cieli neri, La crisi e Altre forme di vita, senza dimenticare L’assenzio (The Power of Nothing), inserito nel 2001 nella raccolta Pop Tools. È tutt’ora l’ultimo album dei Bluvertigo.

La carriera solista
La band non viene mai ufficialmente sciolta, ma solo “congelata”, e i membri iniziano a dedicarsi a progetti solisti: Morgan nel 2003 pubblica l’album Canzoni dell’appartamento, di cui fa parte la canzone Altrove, la più significativa della carriera post-Bluvertigo. Degli anni successivi sono Da A ad A del 2007, Italian Songbook vol.1 del 2009 e Italian Songbook vol.2 del 2012.
Le partecipazioni a Sanremo
Non si può parlare di Morgan senza citare Sanremo. Con i Bluvertigo esordisce all’Ariston nel 1994, nella sezione Giovani. La band torna nel 2001, all’apice della fama, con L’assenzio, classificandosi all’ultimo posto. Prima dell’edizione 2010, che vede Morgan tra i partecipanti, il cantautore dichiara durante un’intervista di fare uso regolare di crack contro lo stress. È il patatrac: escluso dalla kermesse canora, affronterà anni di ostracismo, prima del ritorno nel 2016 con i Bluvertigo. Il brano Semplicemente (arrivato 18esimo) avrebbe dovuto anticipare l’album Tuono – Tono, tempo, suono, che però non è mai uscito. Eccoci poi al 2020, anno in cui torna a Sanremo in coppia con Bugo. Il duo scoppia presto e la tensione deflagra quando Morgan cambia il testo del brano Sincero in diretta tv, puntando il dito contro il collega: «Le brutte intenzioni e la maleducazione. La tua brutta figura di ieri sera. La tua ingratitudine, la tua arroganza. Fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa. Se il tuo disordine è una forma d’arte. Ma tu sai solo coltivare invidia. Ringrazia il cielo se sei su questo palco. Rispetta chi ti ci ha portato dentro». Bugo lascia il palco, Morgan si guarda attorno attonito: «Che succede?».
Morgan a X Factor: nessuno come lui
Dal 2008 Morgan diventa anche personaggio televisivo, imponendosi (forte di una cultura musicale sconfinata) come il giudice più vincente nella storia di X Factor: un suo cantante ha infatti trionfato in cinque delle sette edizioni del talent show a cui ha preso parte (Aram Quartet, Matteo Becucci, Marco Mengoni, Chiara Galiazzo e Michele Bravi). Nel 2016 è giudice del serale di Amici, di cui diventa direttore artistico l’anno successivo. Sempre come giudice, ha preso parte a The Voice of Italy. Non solo canto, ma anche ballo: nel 2021, partecipa come concorrente a Ballando con le Stelle.

L’incarico sfiorato al ministero della Cultura
Nel corso degli anni, Morgan ha stretto intensi rapporti con diverse importanti figure della cultura italiana. Tra esse spicca Franco Battiato: nel 2008 suona il basso nell’album Gommalacca del maestro siciliano, che ricambia (tra le altre cose) con un cameo nel videoclip de L’Assenzio. Nel 2022, dopo la sua scomparsa, Morgan pubblica Battiato (mi spezza il cuore), brano scritto prima che l’illustre collega venisse a mancare. Il cantautore ha inoltre un legame molto stretto con Vittorio Sgarbi, come lui personaggio sopra le righe. Tornato sottosegretario al ministero della Cultura, il critico d’arte avrebbe voluto Morgan come consigliere speciale per la Musica, ma alla fine il ministro Gennaro Sangiuliano gli ha preferito la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi. Accostandolo a Carmelo Bene, Sgarbi ha dichiarato di aver in mente altro per il deluso Morgan (che ha raccontato di aver pianto per l’umiliazione), magari un programma in Rai.
Tag43 vi dà il buongiorno con Altre forme di vita, uno dei brani più famosi dei Bluvertigo.