Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità

Bologna, Imagine nelle luminarie fa discutere: Staglianò parla di «provocazione clericale»

Monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia, accusa l’amministrazione per due frasi della canzone: «immagina che non ci sia il Paradiso» e «immagina che non ci sia neanche la religione».

23 Dicembre 2022 16:29 Redazione
Bologna, Imagine nelle luminarie fa discutere: Staglianò parla di «provocazione clericale». Nel mirino due frasi su paradiso e religione

Monsignor Antonio Staglianò, il presidente della Pontificia Accademia di Teologia, ha lanciato un’invettiva sulle pagine di Avvenire contro il Comune di Bologna. Le polemiche sono nate dall’iniziativa dell’amministrazione di sistemare nelle luminarie le frasi celebri di una delle canzoni più famose della storia della musica. Si tratta di Imagine, brano scritto e cantato da John Lennon, l’ex leggenda dei Beatles, con cui si lancia un appello forte contro la guerra. Un messaggio chiaro, quello del Comune, in un momento storico difficile per tutto il mondo, con il conflitto in Ucraina che va avanti da quasi un anno. Ma Staglianò attacca nello specifico due frasi in cui si parla di paradiso e religione.

Bologna, Imagine nelle luminarie fa discutere: Staglianò parla di «provocazione clericale». Nel mirino due frasi su paradiso e religione
John Lennon e Yoko Ono (Getty)

Staglianò: «Quelle scritte non hanno senso»

Monsignor Staglianò attacca due precise frasi della canzone, posizionate a pochi metri dalla Basilica di San Petronio, nel centro di Bologna. Si tratta dei versi che recitano «immagina che non ci sia il Paradiso» e «immagina che non ci sia neanche la religione». Il presidente della Pontificia Accademia di Teologia spiega: «Il senso della celebre canzone non è quello che si è voluto far passare appendendo due frasi fuori contesto davanti alla basilica di San Petronio. Lo dice anche il magistero di Papa Francesco. Quello di Francesco è senza equivoci un magistero di pace». Per lui «quelle scritte nei pressi della Basilica cattolica non hanno alcun senso. Sono una insulsa provocazione anticlericale. Sicuramente non appartengono al testo di Imagine di Lennon, in nessuna interpretazione possibile di questo meraviglioso Inno alla pace».

La riflessione sull’Ucraina: «Dalle guerre presunte sante non deriva la pace»

Monsignor Staglianò poi prosegue e analizza a tutto tondo: «Lennon (anche Gesù e pure io) invita a immaginare che non ci sia il Paradiso e la religione, “niente per cui uccidere o morire” (Nothing to kill or die for). È questa la frase chiave dell’interpretazione della canzone. Dalle guerre di religione, presunte sante, non può derivare la pace. Il patriarca Kirill lo deve capire. E dunque, anche l’ateo può “immaginare”, invece, che ci sia il paradiso di Gesù, dove si entra solo se non si è perso del tutto quella partecipante sensibilità al dolore e alla sofferenza di altri, testimoniata dal Dio cristiano, solo e sempre amore».

Bologna, Imagine nelle luminarie fa discutere: Staglianò parla di «provocazione clericale». Nel mirino due frasi su paradiso e religione
Natale a Bologna (Facebook)

Guardia di Finanza, la battaglia per la successione a Zafarana
  • Italia
Giallo Zafarana
Il comandante della Finanza è in scadenza. Nonostante si vociferi di un suo rinnovo, la partita per la successione è aperta. Carrarini, Cuneo, Carbone sono i favoriti. Dietro le quinte si muovono in molti, compresi i grandi vecchi De Gennaro e Pollari. E il governo consulta Savona e Tremonti. Le trame.
Andrea Muratore
Sanremo 2023, perché Vivo di Levante è una rivoluzione
  • Musica
Sol Levante
In un panorama musicale dove si insegue l'adolescenza a tutti i costi, dove la mezza età scompare (salvo rare e felici eccezioni) e dove il corpo della donna è roba da trapper, parlare di sesso dopo la maternità senza pudori o ammiccamenti è rivoluzionario. Per questo viva Vivo.
Michele Monina
  • Cronaca
Brescia, uccide il marito a coltellate davanti al figlio 15enne
La donna, che ha colpito il coniuge alla gola, è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario.
Redazione
I giorni della merla sono conosciuti come i più freddi dell'inverno. Ma perchè si chiamano così? Tante le leggende che lo spiegano.
  • Attualità
Giorni della Merla: quali sono, la leggenda e perché si chiamano così
La tradizione vuole che gli ultimi tre giorni di gennaio siano i più freddi dell'inverno. E quest'anno, i giorni della merla rispetteranno la leggenda.
Gerarda Lomonaco
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021