Mondiali in Qatar, la lettera alla Fifa: «Escludete l’Iran»

Redazione
21/10/2022

Le rivolte che si stanno protraendo nel Paese e il grave problema di diritti civili per cui combatte la popolazione sono al centro di un documento redatto da uno studio legale per conto di alcuni sportivi. Alla federazione si chiede l'estromissione della nazionale. E se così fosse non sarebbe ripescata l'Italia.

Mondiali in Qatar, la lettera alla Fifa: «Escludete l’Iran»

Dopo il caso Castillo e il rischio scampato per l’Ecuador di non partecipare alla Coppa del Mondo in Qatar, la Fifa fa i conti, adesso, con la vicenda Iran. Uno dei più prestigiosi studi legali del Paese iraniano, infatti, ha redatto e inviato una lettera alla Federazione internazionale, su iniziativa di sportivi ed ex sportivi, per chiedere ufficialmente che la nazionale venga estromessa. Il motivo è presto detto: l’Iran sta vivendo un momento storico più che delicato, con le rivolte per le morti di Mahsa Amini e Hadith Najafi e la lotta delle donne iraniane per il rispetto dei propri diritti.

Lettera alla Fifa: «Il calcio in Iran non è spazio sicuro»

Tra i diritti negati alle donne in Iran c’è stato, fino a fine agosto, anche l’ingresso negli stadi. Il documento presentato dallo studio legale iraniano, portavoce di tanti sportivi che si battono al fianco di chi sta protestando per i propri diritti, parla anche di questo. Viene richiesta l’esclusione della nazionale di Teheran dal Mondiale in Qatar perché «la brutalità e la belligeranza dell’Iran nei confronti del proprio popolo hanno raggiunto un punto critico, necessitano una dissociazione inequivocabile e ferma dal mondo del calcio e dello sport. L‘astinenza storica della Fifa dai pantani politici è stata spesso tollerata solo quando quelle situazioni non si trasformano in metastasi nella sfera calcistica». Poi l’affondo: «Il calcio, che dovrebbe essere un luogo sicuro per tutti, non è uno spazio sicuro per le donne e nemmeno per gli uomini. Alle donne è stato costantemente negato l’accesso agli stadi in tutto il Paese e sistematicamente escluse dall’ecosistema del calcio in Iran».

Mondiali in Qatar, la lettera alla Fifa: «Escludete l'Iran». Uno studio legale si è fatto portavoce di molto sportivi che hanno chiesto l'estromissione
Le donne iraniane soltanto dallo scorso agosto possono accedere agli stadi (Getty)

L’attacco all’Iran: «Non va fatto partecipare chi perseguita donne, atleti e bambini»

Ma la lettera assume toni ancora più forti e importanti poco dopo. «Se le donne non sono ammesse negli stadi in tutto il Paese e la Federcalcio iraniana sta semplicemente seguendo e applicando le linee guida del governo», si legge nel documento, «non possono essere viste come un’organizzazione indipendente e libera da qualsiasi forma o tipo di influenza. Questa è una violazione dell’articolo 19 dello statuto Fifa. La Fifa non dovrebbe consentire la partecipazione di un Paese che perseguita attivamente le sue donne, atleti e bambini solo per il fatto che esercitano i loro diritti umani più elementari».

La Fifa non ha ancora risposto: possibile ripescaggio per l’Italia?

Come accaduto con il caso Ecuador, sui social si è immediatamente diffusa la notizia, per niente attendibile, di un possibile ripescaggio dell’Italia. In realtà la nazionale azzurra difficilmente sarà ripescata perché in caso di estromissione dell’Iran la posizione nell’assetto del campionato mondiale sarà presa da una nazionale della Confederazione da cui proviene il Paese escluso. E quindi toccherebbe agli Emirati Arabi Uniti, che hanno perso il playoff con l’Australia e restano in attesa di una clamorosa chiamata. Ad oggi sembra comunque difficile che l’Iran possa essere escluso.

Mondiali in Qatar, la lettera alla Fifa: «Escludete l'Iran». Uno studio legale si è fatto portavoce di molto sportivi che hanno chiesto l'estromissione
L’11 titolare dell’Iran nell’amichevole del 27 settembre contro il Senegal: difficile che la nazionale venga estromessa (Getty)