Il futuro è già qui. Gli Azzurrini di Carmine Nunziata sono in finale del Mondiale Under 20 in Argentina: è la prima volta che l’Italia arriva all’ultimo atto della competizione. E proprio in un periodo in cui, Euro 2021 a parte, in tanti vedono la nostra Nazionale priva di prospettive. La vittoria contro la Corea del Sud allo stadio Diego Armando Maradona di La Plata, giunto nella notte italiana, segna un nuovo inizio per il calcio tricolore grazie a talenti di ottima qualità. Su tutti Tommaso Baldanzi, per cui già si parla di un interessamento del Milan, Cesare Casadei e Simone Pafundi, quest’ultimo già nell’orbita di Roberto Mancini. Ora manca solo l’epilogo, in programma domenica 11 giugno alle 23 italiane contro l’Uruguay, che in semifinale ha sconfitto Israele per 1-0.

Italia al Mondiale Under 20, la cronaca della gara e gli orari della finale
Spezzata dunque la maledizione che, nelle due semifinali precedenti, aveva visto l’Italia uscire sempre a testa bassa. Nel 2019 perdemmo contro l’Ucraina, poi campione del torneo. Due anni prima, fummo sconfitti dall’Inghilterra in cui giocava anche l’atalantino Ademola Lookman, in possesso di doppia nazionalità e che poi però ha scelto di rappresentare la Nigeria. Eppure, contro l’organizzata Corea del Sud, non è stato un match facile. Giocato su un campo ai limiti del praticabile, rovinato per le troppe gare, l’incontro è iniziato nel migliore dei modi per gli Azzurrini di Nunziata. Grazie a una pressione alta, al 13′ Baldanzi ha recuperato palla e servito Turicchia, che con un rasoterra in mezzo ha fornito l’assist per Casadei. Il centrocampista scuola Inter, oggi in forze al Chelsea, ha segnato con un potente destro all’angolo alto. Per lui sette reti in sei partite (oltre a due assist) che lo rendono capocannoniere del Mondiale Under 20.
Nemmeno il tempo di festeggiare però e la Corea del Sud ha trovato il pareggio. Sfruttando una ripartenza, Bea Jun-ho ha conquistato con astuzia un calcio di rigore trasformato da Lee Seung-won al 23′. Nonostante un dominio azzurro, la gara si è poi svolta in modo lineare ed equilibrato per tutta la ripresa, con la squadra di Nunziata mai veramente pericolosa se non con il solito Casadei. La svolta è arrivata al minuto 82. Il ct ha chiamato dalla panchina Pafundi, talento dell’Udinese che ha già esordito con i grandi. Quattro minuti dopo, il centrocampista ha trovato una splendida rete su punizione che ha consegnato il vantaggio finale agli Azzurri. Domenica 11 giugno, in diretta alle 23 su RaiSport, la finale con l’Uruguay. Fra i sudamericani, occhio al talento di Duarte, attaccante già tre volte a segno ai Mondiali Under 20 e al genoano Matturro.
Pafundi, Baldanzi e Casadei: chi sono i tre tenori degli Azzurrini di Nunziata
Forti di un organico ben strutturato, capace di comandare il gioco durante la partita, al Mondiale Under 20 l’Italia sta trovando fortuna grazie ad alcuni baby talenti che hanno già impresso il loro nome nel calcio dei grandi. Come appunto Tommaso Baldanzi, attaccante classe 2003 dell’Empoli, autore di quattro gol in Serie A tra cui quello pesantissimo a San Siro contro l’Inter, che è valso la vittoria dei toscani per 1-0. Un astro nascente che potrebbe presto accasarsi in una squadra di vertice. Sirene rossonere per lui, visto che il Milan è pronto ad aggiudicarselo per sostituire Brahim Diaz, rientrato a Madrid. Il suo valore di mercato di aggira, secondo Transfermarkt, sui 10 milioni di euro. Importante il contributo agli Azzurrini del portiere Sebastiano Desplanches, scuola Milan, e del terzino Mattia Zanotti, che dalla primavera dell’Inter potrebbe passare in estate alla Lazio.

Sentiremo parlare spesso anche di Simone Pafundi, il più giovane a esordire con la maglia azzurra della Nazionale maggiore dal 1970. Autore del gol vittoria contro la Corea del Sud, ha giocato con i grandi a 16 anni e 247 giorni contro l’Albania il 16 novembre 2023, subentrando a Verratti. Il primato storico appartiene però a Pietro Gavinelli, che nel 1911 giocò a 16 anni e 97 giorni contro la Francia. Centrocampista dell’Udinese, con valore di mercato sui 3,5 milioni, ha disputato otto spezzoni di gara sotto la guida di Sottil. Ben più noto invece Cesare Casadei, che nell’estate del 2022 passò dall’Inter al Chelsea per 15 milioni di euro. Ravennate, classe 2003, ha collezionato nove presenze con le giovanili dei Blues, mettendo a referto quattro gol e un assist. In prestito al Reading da gennaio 2023, ha segnato un gol in 15 partite di Championship.