Tutto pronto per il Mondiale di F1 2023. Dopo 105 giorni tornano a ruggire i motori delle monoposto con un campionato che si spera possa essere più equilibrato dello scorso anno. Uomo da battere sarà sempre Max Verstappen, campione del mondo in carica, con la sua Red Bull. Si partirà oggi 3 marzo alle 12.30, in diretta esclusiva su Sky Sport F1, con le prime prove libere di Sakhir, in Bahrain. Domani alle 16 le qualifiche e domenica 5 marzo alla stessa ora con la prima gara della stagione. Occhi puntati sulla SF-23 Ferrari, con Leclerc e Sainz che tenteranno di replicare l’eccellente doppietta del 2022. Opaca nei test Mercedes, che sembra non essersi ripresa dalla disastrosa stagione di 12 mesi fa. Ecco cosa sapere sul Mondiale di F1 2023, dal calendario ai nuovi piloti delle scuderie fino alle parole dei piloti in rosso.
Mondiale F1, gli orari del Bahrain e le parole di Leclerc e Sainz
Tutto pronto dunque per l’inizio del Mondiale di F1. Si partirà tra poche ore, alle 12.30, con le prime prove libere della stagione. Si tornerà in pista alle 16 per la seconda sessione, mentre domani mattina alle 12.30 si metteranno a punto gli ultimi aggiustamenti prima dell’inizio ufficiale. Alle ore 16 scatteranno infatti le prime qualifiche dell’anno che stabiliranno la griglia di partenza dell’indomani. Domenica 5 marzo, sempre alle ore 16 in diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport F1 anche in 4k HDR, la prima gara del 2023. L’evento sarà poi visibile in differita anche in chiaro su Tv8 a partire dalle ore 20. Alla telecronaca ci sarà la tradizionale coppia con Carlo Vanzini e Marc Gené, che uniranno le loro voci a quelle di Matteo Bobbi e Roberto Chinchero. Novità dell’anno sarà l’arrivo di Ivan Capelli, storico commento tecnico per la Rai1 accanto a Gianfranco Mazzoni.

La Ferrari si presenta in Bahrain per il via del Mondiale di F1 con una nuova auto, la SF-23, e soprattutto un nuovo team principal. Dopo l’addio di Mattia Binotto, a capo del team di Maranello ci sarà infatti Frederic Vasseur, già pronto a far tornare il Cavallino sul tetto del mondo. «Sento la passione dei tifosi», ha detto durante le interviste nel paddock. «Sono già stato contagiato dal loro entusiasmo». Motivato e carico anche Charles Leclerc. Il monegasco, beniamino degli italiani, spera di riportare il Mondiale a Maranello dopo 16 anni dall’ultimo trionfo di Kimi Raikkonen. «Abbiamo lavorato molto al simulatore, non vediamo l’ora che si inizi», ha detto a Sky Sport. «Il feeling con la macchina è buono, vogliamo trasformare il sogno in realtà». Soddisfatto anche il compagno di squadra Carlos Sainz, che parlato di «tanta voglia e di energia positiva».
Da RedBull a Mercedes, come stanno le rivali. Sorpresa Aston Martin?
La macchina da battere sarà anche quest’anno Red Bull, che con la nuova RB-19 punta a ripetere i fasti degli ultimi due anni. Assieme a Sergio Perez ci sarà ovviamente il campione del mondo Max Verstappen, che nel 2022 dominò il campionato vincendo con diverse gare di anticipo. «L’unica minaccia viene da noi stessi», ha detto l’olandese nella conferenza di ieri. «È chiaro che non si potrà essere perfetti, dovremo limitare quanto più possibile gli errori». Meno relax in casa Mercedes, dove W-14 sembra piombare nuovamente nei drammi dell’anno scorso. Lewis Hamilton, a caccia dell’ottavo titolo iridato, e George Russell avranno una macchina al momento al di sotto delle aspettative. «Abbiamo migliorato il porpoising (saltellamento della vettura, ndr.)», ha detto Hamilton a Sky Sport. «C’è però gap fra noi e RedBull, tanto lavoro da fare».

La grande sorpresa dell’anno però potrebbe essere Aston Martin, che si presenta in Bahrain con Fernando Alonso alla guida al fianco di Lance Stroll. «La mia età è solo un vantaggio», ha detto l’ex pilota Ferrari, che a luglio spegnerà 42 candeline. «Siamo ambiziosi, ma è presto per dire dove saremo in pista». Quanto alle novità sulla griglia, Pierre Gasly è passato in Alpine proprio al posto dello spagnolo, dove troverà Esteban Ocon. In McLaren Lando Norris correrà al fianco di Oscar Piastri, mentre Nico Hulkenberg ha sostituito in Haas Mick Schumacher, ora terzo pilota Mercedes. Alphatauri ha preso Nick DeVries con Tsunoda, mentre Willliams si affiderà a Alexander Albon e il debuttante Logan Sargeant.
Calendario della stagione, da Sakhir ad Abu Dhabi
Dopo la gara di domenica in Bahrain, si tornerà in pista il 19 marzo in Arabia Saudita. Si correrà il 2 aprile in Australia a Melbourne, prima della sosta e del rientro il 30 aprile a Baku in Azerbaijan. Il 7 maggio si volerà in Usa per il Gp di Miami, mentre il 21 si correrà a Imola per il primo dei due gran premi italiani (in diretta anche su Tv8). Il 28 maggio a Monaco, casa di Charles Leclerc, mentre il 4 giugno si correrà in Spagna e il 18 in Canada. Il 2 luglio si volerà al Red Bull Ring in Austria, il 9 al britannico Silverstone, il 23 in Ungheria e il 30 nel tempio belga di Spa Francorchamps. Seguirà la sosta estiva, prima di tornare in pista a Zandvoort, in Olanda, il 27 agosto e a Monza per il Gran premio d’Italia il 3 settembre.
Seguirà il trittico fra Asia e Medio Oriente con Singapore (17 settembre), Giappone (24 settembre) e Qatar (8 ottobre). Spazio poi ad Austin il 22 ottobre e al Messico il 29 dello stesso mese. Il 5 novembre si correrà in Brasile, prima di volare il 19 a Las Vegas, grande novità della stagione. La città del peccato sarà teatro di una gara in notturna che farà sfrecciare le monoposto accanto a casinò e luci stroboscopiche. Si chiuderà come sempre ad Abu Dhabi il prossimo 26 novembre per la stagione più lunga di sempre.