Mondiale 2026, presentate le 16 città. Infantino: «Saranno 80 Superbowl»

Redazione
17/06/2022

Sarà la prima Coppa del Mondo a 48 squadre, per un totale di 80 partite. La Fifa ha presentato il programma ed espresso la sua soddisfazione: «Il calcio lo sport di immigrati e inclusione».

Mondiale 2026, presentate le 16 città. Infantino: «Saranno 80 Superbowl»

Sarà il primo torneo a 48 squadre della storia del calcio, ma non solo. Il Mondiale del 2026, che si disputerà tra Stati Uniti, Messico e Canada, per il presidente della Fifa Gianni Infantino sarà come avere «80 Superbowl». Cresce l’esaltazione per il campionato internazionale che tra quattro anni vedrà impegnate le formazioni nazionali del pianeta in un evento unico del suo genere, il primo con così tanti team a sfidarsi. Oggi la Fifa ha svelato le 16 città che ospiteranno l’evento, esprimendo tutta la soddisfazione per come sarà organizzata l’edizione nordamericana di Coppa del Mondo.

Mondiale 2026, presentate le 16 città. Infantino: «Saranno 80 Superbowl». Il torneo si terrà tra Usa, Messico e Canada e coinvolgerà 48 squadre
Infantino durante la conferenza stampa (Getty)

Mondiali 2026: le 16 città ospitanti

Mentre l’Italia dovrà rinunciare ai Mondiali in Qatar, sarà difficile non esserci in America, dove saranno 48 le squadre a sfidarsi e non più 32. Il programma del torneo che si terrà tra 4 anni è stato svelato stamattina dalla Fifa e le città protagoniste con i loro impianti saranno 16. Si disputeranno le gare ufficiali della Coppa del Mondo 2026 in tre Paesi, Stati Uniti, Messico e Canada. Si giocherà ad Atlanta, Boston, Dallas, Guadalajara, Houston, Kansas City, Stadio di Los Angeles/SoFi, Città del Messico, Miami, Monterrey, New York, Filadelfia, Zona della Baia di San Francisco, Seattle, Toronto e Vancouver.

Mondiale 2026, presentate le 16 città. Infantino: «Saranno 80 Superbowl». Il torneo si terrà tra Usa, Messico e Canada e coinvolgerà 48 squadre
I presidenti delle federazioni durante la presentazione a New York (Getty)

Infantino: «Calcio sport di immigrati e inclusione»

«Penso che questa parte del mondo non si renda conto di cosa accadrà qui nel 2026. Questi tre paesi saranno capovolti e poi capovolti di nuovo». Queste le prime dichiarazioni di Infantino. Il presidente della Fifa ha continuato: «Il mondo invaderà Canada, Messico e Stati Uniti con una grande ondata di gioia e felicità, perché questo è il calcio. Il calcio è anche lo sport degli immigrati, dell’inclusione e dell’unione. Con 48 Paesi che verranno e giocheranno questa Coppa del Mondo, sarà fantastico e il calcio a quel punto qui in Nord America sarà a un livello completamente diverso. In questa parte del mondo sono leader mondiale in tanti ambiti: nell’economia, nello sport e così via. Ma nello sport numero uno al mondo che è il calcio, non lo sono ancora e l’obiettivo deve essere di diventare leader anche in questo settore». Poi il riferimento all’evento americano per eccellenza: «Nel 2026 la Coppa del Mondo avrà 80 Superbowl, 80 partite incredibili, 80 finali e dobbiamo assicurarci che si giochino nelle migliori condizioni».