Se vi solletica la prospettiva di isolarvi dal resto del mondo per un po’, perché non pensare a una pausa fra le mura di un antico monastero? Tag43 vi propone tre strutture, al Nord, al Centro e al Sud del nostro Paese. Fil rouge? Sono mete isolate, ma in contesti naturali d’eccezione che permettono di ritrovare il contatto con se stessi.
L’abbazia di Monte Maria in Val Venosta
Da oltre 900 anni, in Val Venosta, nell’abbazia di Monte Maria, Marienberg in tedesco, si vive seguendo la regola di san Benedetto, a oltre 1300 metri di quota. Appena sopra Burgusio, una frazione di Malles, l’architettura candida si staglia nel verde con vista sui vigneti e con le torrette sormontate dai classici campanili a cipolla del Tirolo. Attorno alla chiesa romanica del XII secolo, che vanta uno splendido portale in pietra, affreschi gotici e tracce dei rimaneggiamenti barocchi, si trovano altre architetture fra cui la biblioteca, l’archivio e gli ambienti destinati al Museo Ora et labora, che offre uno spaccato della vita quotidiana della comunità religiosa. Qui vengono organizzate mostre temporanee e corsi di pittura e scrittura. Ma anche incontri spirituali e ritrovi per la preghiera o la riflessione. Un appartamento ad hoc è riservato agli ospiti che possono fermarsi per un soggiorno nel rispetto dei valori benedettini (per info sull’alloggio: www.marienberg.it).

Campello sul Clitunno, seguendo la via Francigena
Nel cuore verde della campagna perugina, Campello sul Clitunno è un borgo che si snoda lungo uno dei tracciati della via Francigena che guidava devoti e pellegrini verso Roma. Il paese si stringe attorno alle testimonianze medievali del castello e dei complessi religiosi posti nella parte alta dell’abitato. L’eremo francescano circondato da ulivi risale al Mille ed è stato visitato da san Francesco e san Bernardino da Siena. Il nucleo più antico era dedicato a san Pietro, mentre la fusione con un centro successivo, nel Seicento, ha dato vita al cenobio intitolato anche a san Giovanni. Dopo la ristrutturazione seguita al terremoto del 1997, a Campello è nato un albergo diffuso, realizzato nel pieno rispetto delle tradizioni umbre e con materiali locali. Fra pavimenti in cotto, soffitti a travi, affreschi abbaziali, è possibile provare la pace e il silenzio legati a un’atmosfera fuori dal tempo nel Relais Borgo Campello (per pacchetti: www.borgocampello.com)

Relax al Monastero Santa Rosa sulla Costiera Amalfitana
Arroccato su uno scoglio che guarda la Costiera Amalfitana, il monastero seicentesco delle suore Domenicane sembra un tutt’uno con la pietra a cui si aggrappa: di un beige intenso, che a tratti vira verso il giallo, ha una forma slanciata e compatta, con coperture a botte, cupole e torrette, elementi classici delle architetture mediterranee con echi normanni e arabi. Qui, proprio di fronte alla baia di Salerno, secondo la tradizione sarebbero state create le sfogliatelle di Santa Rosa, dolci tipici della cucina campana, arricchiti da crema pasticciera. La costruzione del convento, con giardini terrazzati e orto officinale, è legata alla storia della famiglia Pandolfo che attorno alla chiesa abbandonata di Santa Maria di Grado volle erigere il complesso destinato a una comunità femminile. Da qualche tempo la struttura è diventata un resort esclusivo, il Monastero Santa Rosa Hotel & Spa, con camere, suite e ristorante gourmet in cui sono leggibili le testimonianze dell’abbazia (per i pacchetti relax, fra spa, piscina a sfioro sul mare: monasterosantarosa.com).