Andrea Serrani, 45enne ristoratore marchigiano, accusato di molestie dopo aver palpato il sedere in diretta tv alla giornalista Greta Beccaglia dopo Empoli-Fiorentina, è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione con pena sospesa. La sentenza è arrivata oggi, a oltre un anno da una vicenda che aveva indignato l’Italia intera. Il gup Antonio Pezzuti non ha riconosciuto le attenuanti generiche. Per lui scatta così l’interdizione temporanea dai pubblici uffici e il pagamento delle spese processuali.

Per Serrani un anno e mezzo di reclusione con pena sospesa
Il gup Antonio Pezzuti ha così condannato il ristoratore marchigiano. Lui si era più volte difeso dicendo che non si trattava di un «atto di sessismo». La pena di un anno e sei mesi di reclusione è stata sospesa, a patto che l’imputato partecipi «specifici corsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero» rivolti a soggetti condannati per violenza sessuale. Per la procura si è trattato di un abuso e non sono state accettate le scuse né le versioni della difesa. Serrani dovrà anche risarcire la giornalista con 10mila euro e pagarne altri 5mila, sempre come risarcimento, al Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti e alla Federazione nazionale della stampa italiana, che si erano costituite parti civili.

Cos’è successo dopo Empoli-Fiorentina
Sabato 27 novembre 2021 al Castellani di Empoli si è giocato il match tra i padroni di casa e la Fiorentina. Al termine dell’incontro, la giornalista Greta Beccaglia, impegnata in un collegamento durante la trasmissione A tutto Gol, in onda su Toscana Tv, è stata palpata da Serrani. Una vicenda deplorevole, che non è stata immediatamente condannata dal conduttore Giorgio Micheletti, sospeso dall’Ordine dei giornalisti Toscana. La cronista ha poi denunciato un altro uomo, che fuori onda ha tentato di molestarla con frasi e palpeggiamenti.