Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha nominato Giulio Rapetti, in arte Mogol, consigliere per la cultura popolare. L’incarico è a titolo gratuito e non dà titolo a compensi.
Mogol nominato consigliere per la cultura popolare
«È un onore avere in squadra un personaggio del suo valore e del suo rilievo artistico. Sono sicuro che ci darà un contributo importante in termini di idee e progetti», ha dichiarato il ministro Sangiuliano. Nato a Milano 87 anni fa, Mogol è uno dei più affermati compositori di canzoni e produttori discografici. Noto soprattutto per il fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti, ha scritto i testi di molti successi della musica italiana tra cui Perdono di Caterina Caselli, Una lacrima sul viso di Bobby Solo, Se stiamo insieme di Riccardo Cocciante, Nel ristorante di Alice degli Equipe 84, Sognano la California dei Dik Dik e A chi di Angelo Leali. L’ultima composizione è Ama, scritta nel 2022 per Eros Ramazzotti.

Le altre nomine del ministero della Cultura
Non è la prima volta che l’esponente del governo inserisce personaggi legati al mondo della musica e dell’arte in generale all’interno del suo staff. A novembre aveva infatti nominato, come consulente per la musica, Beatrice Venezi, direttrice d’orchestra nota al pubblico anche per essere stata la co-conduttrice della quarta serata del Festival di Sanremo nel 2021. Tra le altre nomine di Sangiuliano spiccano poi quella di Francesco Giubilei, Presidente della Fondazione Tatarella e del movimento Nazione Futura scelto per il ruolo di consigliere straordinario, e quella di Alessandro Giuli, nuovo Presidente della Fondazione Maxxi al posto di Giovanna Melandri. Da citare infine la nomina di Vittorio Sgarbi come sottosegretario. Il critico era stato molto vicino alla poltrona da ministro salvo poi la virata verso l’ex direttore del Tg2 da parte di Giorgia Meloni.