Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità

Moderna, Pfizer e Johnson, quanto dura la protezione dei vaccini

Uno studio ha analizzato la loro efficacia a sei mesi dalla fine del ciclo vaccinale: ecco i risultati della ricerca effettuata negli Stati Uniti.

13 Novembre 2021 17:3413 Novembre 2021 17:35 Redazione
Moderna, Pfizer e Johnson, quanto dura la protezione dei vaccini. I risultati di uno studio realizzato negli Stati Uniti.

Dopo sei mesi l’efficacia del vaccino anti-Covid cala. Ormai è appurato. Ma quanto? E cosa cambia da un siero all’altro? La risposta arriva da una ricerca condotta dal Public Health Institute di Oakland, dal Veterans Affairs Medical Center di San Francisco e dall’University of Texas Health Science Center, appena pubblicata su Science, che ha messo a confronto la protezione offerta dai vaccini prodotti da Pfizer-BioNTech, Moderna e Johnson & Johnson. Assente AstraZeneca che negli States non è stato approvato.

Efficacia vaccini, l’effetto-Delta

L’indagine è stata condotta tra febbraio e ottobre 2021 su oltre 780 mila veterani dell’esercito americano, di cui quasi 500 mila completamente vaccinati). I ricercatori hanno scoperto che fino all’inizio di marzo, momento in cui la variante Delta ha iniziato a prendere piede negli Stati Uniti, i tre vaccini erano più o meno uguali nella loro capacità di prevenire le infezioni: la protezione andava dall’86,4 per cento del monodose J&J all’89,2 garantito da Pfizer. Nel giro di sei mesi, però, tutto è cambiato. Con la variante Delta ceppo dominante, l’efficacia per quanto riguarda l’infezione è scesa al 58 per cento per i vaccinati con Moderna, al 43,3 per cento per gli immunizzati con Pfizer e addirittura al 13,1 per cento per chi ha ricevuto il monodose Johnson & Johnson.

Efficacia vaccini, J&J a 1,6 milioni di italiani

«Nonostante l’aumento del rischio di infezione dovuto alla variante Delta, l’efficacia contro i decessi è rimasta alta e, rispetto ai non vaccinati, i veterani completamente vaccinati avevano un rischio molto più basso di morte dopo l’infezione». A proposito del vaccino J&J, in Italia è stato somministrato a 1,6 milioni di persone: le ultime linee guide prevedono che chi si è ha ricevuto il siero Johnson & Johnson possa fare il richiamo da subito, a prescindere dall’età, a patto che siano passati sei mesi dalla somministrazione. Riceverà, come tutti gli altri, un richiamo con Pfizer o Moderna.

Diversi aerei potrebbero subire ritardi o cancellazioni sabato 25 giugno a causa di uno sciopero proclamato da cinque compagnie.
  • Attualità
Sciopero aerei 25 giugno 2022: motivi e voli garantiti
Diversi aerei potrebbero subire ritardi o cancellazioni sabato 25 giugno a causa di uno sciopero proclamato da cinque compagnie: i dettagli e i voli garantiti. 
Debora Faravelli
Quei Khaby Lame a cui lo Stato nega ancora il diritto alla cittadinanza
  • Attualità
Cittadinanza di reddito
Il Khaby disoccupato di ieri doveva essere riconosciuto italiano tanto quanto il re di TikTok di oggi, come tutti i e le Khaby che vanno a scuola con i nostri figli e parlano la stessa lingua ma non hanno 142 milioni di follower. Sibilia forse non l'ha capito.
Lia Celi
Cos'è e quali sono sintomi dell'acufene, il disturbo di cui soffre Caparezza e che ha costretto l'artista a dire momentaneamente addio ai concerti. 
  • Attualità
Caparezza annuncia lo stop ai concerti per l’acufene: cos’è e quali sono i sintomi
Cos'è e quali sono sintomi dell'acufene, il disturbo di cui soffre Caparezza che ha costretto l'artista ad un momentaneo addio ai concerti. 
Debora Faravelli
Il 24 giugno 1947 è la data del primo avvistamento Ufo
  • Attualità
Guten Tag
Il 24 giugno 1947 l'aviatore Kenneth A. Arnold osservò nove oggetti volanti vicino a Seattle. Quell'avvistamento, il primo ad avere un'ampia risonanza mediatica, diede il via alla moderna ufologia. Per l'occasione Tag43 vi dà il buongiorno con Extraterrestre di Eugenio Finardi.
Redazione
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021