Serramazzoni, provincia di Modena: due uomini sono stati trovati morti nella villetta del più anziano dei due, il 70enne Claudio Belloi. Il ritrovamento è stato effettuato dagli inquirenti: una collega del mercato di Vignola – dove lavorava anche il 70enne – aveva informato gli altri colleghi che non riusciva a raggiungerlo per telefono da ieri sera, 21 dicembre. Questi si sono allarmati e hanno contattato le forze dell’ordine, le quali si sono poi recate nella sua abitazione.
Modena, due uomini trovati morti in un appartamento
Il 70enne era un noto commerciante ambulante nel settore della pelletteria. Il secondo corpo trovato nell’appartamento è di un 48enne. Stando alle indagini, si tratterebbe di un inquilino di Belloi, che svolgeva per lui anche dei lavori. Sui corpi sarebbero stati riscontrati colpi di arma da fuoco. Chi abbia sparato per primo, però, è ancora da accertare. Il movente e la dinamica dei fatti sono attualmente da chiarire. La prima ipotesi degli inquirenti è quella di omicidio-suicidio.

L’area è stata poi transennata dai carabinieri per effettuare i rilievi utili per gli accertamenti di rito. Le indagini sono in corso per capire se il 48enne avesse precedenti penali e cosa potrebbe essere successo prima degli spari.
Le indagini in corso
«Non sappiamo ancora cosa sia accaduto, tutte le ipotesi sono valide, dalla fuga di gas in avanti. A mezzogiorno le forze dell’ordine sono entrate nell’abitazione sfondando la porta. C’è il grande dispiacere di tutti, queste cose colpiscono soprattutto quando riguardano una piccola comunità come la nostra» ha spiegato Claudio Bartolacelli, sindaco del paese di Serramazzoni e amico anche del 70enne venuto a mancare.

«È una tragedia per la nostra comunità. Siamo ottomila abitanti e ci conosciamo tutti. Quanto accaduto ci ha ferito molto. Trascorreremo il Natale nel dubbio e nell’angoscia di ciò che è successo. È ancora tutto nelle mani degli inquirenti. Io mi sono recato alla villetta, poco distante dal Comune, appena ho saputo la notizia, ma c’è ancora massimo riserbo. Lascio che facciano il loro lavoro» conclude.