Nella moda nulla si crea (o quasi) e nulla si distrugge. Lo dimostra il ritorno di alcuni trend che, esplosi e archiviati nei primi anni 2000, si stanno riproponendo con insistenza tanto nelle collezioni dei grandi stilisti quanto nelle linee del fast fashion, anche grazie alla spinta di celebrità e influencer. Che, tra un social e l’altro, sfoggiano con rinnovata fierezza pantaloncini da ciclista, jeans strettissimi, canotte dalle aggressive stampe animalier e vistose cinture gioiello.
Corsi e ricorsi storici di trend discutibili
La ricomparsa di tendenze che si pensava avessero ormai finito il loro tempo è un fenomeno che, più che i Millenial e i Boomer, riguarda molto più da vicino la Generazione Z. Per gli adolescenti, infatti, il recupero di certi dettagli si inserisce perfettamente nel progetto di costruzione di uno stile vintage e sostenibile, in grado di coniugare tagli e modelli passati (spesso recuperati dagli armadi delle mamme e riutilizzati) con idee nuove e fresche. Un mix che strizza l’occhio ai look indossati in gioventù dai genitori o dai protagonisti di serie tivù senza tempo come Friends e che, contemporaneamente, tiene ben presenti proposte più in linea con la contemporaneità. Ed ecco, dunque, che strade e vetrine si riempiono di ragazzi e ragazze con indosso dad trainer (sneaker classiche, in genere da uomo e tradizionalmente indossate dai papà dei film americani), pantaloni a vita bassa, tute da ginnastica impreziosite da enormi scritte in glitter, décolleté dal tacco sottile e borse a sella. Veri e propri pezzi vintage che, tra un post su Instagram, una svendita su Depop e un video su TikTok, sono diventati i protagonisti principali di un revival che, secondo Dazed&Digital, sarebbe legato alla nostalgia. Un boom nato sulla scorta della pandemia, che ha toccato da vicino anche il mondo della musica e della televisione.
Immortale animalier
Quando Adriana La Cerva, personaggio de I Soprano, indossava con scioltezza tute dalle fantasie tigrate e maculate non aveva idea che, 20 anni dopo, sarebbe diventata una trendsetter. Tra il lockdown, che ha spinto appassionati e non a riguardare le puntate del serial, e il rinnovato successo del prodotto, anche grazie a reunion e prequel in preparazione, la stampa animalier ha trovato una nuova declinazione in body, vestiti e accessori. Da Cavalli (basti guardare i look della popstar Doja Cat) a Dior, passando per Burberry.
Il ritorno dei pantaloncini da ciclista
Apparsi per la prima volta negli Anni 60, i pantaloncini da ciclista figurano tra i must have di top model come Bella Hadid (ma già Chiara Ferragni li aveva riproposti nel 2018). In un recente scatto postato sul suo profilo Instagram, Bella si è fatta fotografare con una t-shirt e un paio di ciclisti firmati Pucci. A riappropriarsi di quest’articolo di loungewear non sono stati soltanto i marchi di abbigliamento sportivo (che, in realtà, hanno continuato a produrli anche quando non erano più in voga) ma anche l’haute couture di Chanel e Yves Saint Laurent.
Un paio di occhiali per sentirsi WAG
Momentaneamente messi da parte i modelli minimal, i designer hanno scelto di reinserire nelle collezioni occhiali da sole dalle montature importanti e con lenti sfumate. Esattamente come quelli indossati dalle mogli dei calciatori (le cosiddette WAG) che, nel 2000, riempivano le tribune degli stadi e venivano considerate, da stampa e fashion victim, come icone di stile.
Da Shakira a TikTok, la nuova vita dei gioielli per il corpo
Sdoganate da Shakira nei videoclip di due delle sue hit più famose, Hips don’t lie e La Tortura, le catenine gioiello utilizzate per impreziosire il girovita hanno recentemente ritrovato smalto grazie alla tiktoker Addison Rae che le ha sfoggiate in occasione della serata degli Mtv Awards 2021, con un outfit parecchio eccentrico, e brand come Fendi e Givenchy, che ne ha proposto un modello simile a delle ragnatele.
Un sorriso brillante
Tra le tendenze di cui avremmo potuto fare a meno, anche i brillantini sui denti. Su TikTok hanno conosciuto un boom tale da conquistarsi addirittura un hashtag (#toothgems) con oltre 56,4 milioni di views. E numerosi sono i content creator che, armati di kit e supercolla, hanno dedicato interi tutorial alla loro applicazione.
Un jeans, mille tasche
A quanto pare i jeans a vita bassa dovranno dividere il podio con i modelli cargo, divisa dei rapper dei tempi d’oro che, non facendosi bastare le mille tasche, li caricavano di catene di varie dimensioni. Dopo anni di totale anonimato, hanno ripopolato le passerelle di Celine e Balenciaga. E il feed di vip come Kylie Jenner, la più piccola delle sorelle Kardashian, fan sfegatata degli elephant jeans.
Stop alle pochette, è tempo di borse extra large
Ennesimo segno della ricomparsa dello stile WAG, le borse XL non sono più una prerogativa esclusiva di mamme alle prese con giocattoli, biberon e cambi pannolino o donne in carriera con computer, agenda e spesse cartelle di documenti. Tra Kendall Jenner e Victoria Beckham, vip della moda e dello spettacolo hanno messo da parte pochette e borsette microscopiche per ritornare a portare sacche grosse e difficili da far passare inosservate.
Se le cintura diventano bijoux
Nei lontani Anni 90 qualsiasi teenager custodiva gelosamente nel proprio armadio una cintura gioiello che abbinava a camicette sagomate, canottiere con bretelle sottilissime, minigonne e vestiti carichi di merletti. Oggi, a quasi 30 annidi distanza, Blumarine rilancia molti dei suoi pezzi storici, rinnovando alcuni degli abbinamenti che l’hanno resa, per parecchio tempo, la griffe di riferimento per ragazzine di ogni età e nazionalità.
Tanta voglia di Seventies
Portati in auge da band, rockstar e musicisti che, nei concerti o agli eventi mondani, li abbinavano con maglie attillate e dalle tinte arcobaleno, i pantaloni a zampa d’elefante, da sempre genderless, sono nati nel 1970 ma sembrano non avere neppure una ruga. Almeno a guardare le creazioni di Louis Vuitton e Acne Studios, che li ringiovaniscono con orli elaborati e dinamici.
Leggings, croce e delizia
Tra tutti i trend discutibili che stanno risorgendo quest’anno, quello dei leggings è, forse, il meno datato. Probabilmente perché, non sono mai davvero spariti. Utilizzati in palestra o per fare jogging, questi fuseaux dai mille colori, un tempo accostati a gonne a palloncino, ballerine e abiti eleganti, nel 2021 hanno fatto rinnamorare di loro i direttori creativi delle più importanti maison internazionali.