Minorenni sfruttati, indagini sulle coop vicine a Soumahoro
Alcuni lavoratori hanno messo a verbale di essere stati maltrattati, per poi non essere nemmeno pagati, nelle strutture di due cooperative gestite dalla moglie e dalla suocera del neo deputato. Le testimonianze rese al sindacato Uiltucs sono al vaglio della Procura di Latina.
Aboubakar Soumahoro, il sindacalista e politico di origini ivoriane eletto deputato nella XIX legislatura con Alleanza Verdi e Sinistra, è finito nella bufera. Due cooperative, gestite dalla moglie e dalla suocera del “parlamentare con gli stivali” sono accusate (tra le altre cose) di sfruttamento di minorenni sul lavoro. Le denunce, raccolte dal sindacato Uiltucs nei confronti delle coop Karibu e Consorzio Aid, sono al vaglio della Procura di Latina.
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Le accuse rivolte alle cooperative Karibu e Consorzio Aid
Alle due cooperative sono stati stati affidati progetti finanziati dalla Prefettura pontina e da altri enti. Che però, stando a quanto testimoniato dai lavoratori, non sarebbero stati gestiti in modo adeguato. Anzi. Repubblica ha intervistato un minorenne ospite delle strutture di Latina, in quale ha affermato: «L’elettricità e l’acqua sono state tagliate per molto tempo. Non c’è cibo né ci sono vestiti. Stavamo lavorando e poi ci hanno spostato in un posto a Napoli peggiore del primo e tutti quelli che lavorano qui sono razzisti». Un altro ha invece dichiarato: «Il cibo non era buono e non c’era acqua né elettricità. Dopo tutto questo hanno chiuso a chiave questa casa perché non c’erano soldi». I due ragazzi si sono rivolti al sindacato Uiltucs. Una trentina le persone che hanno testimoniato, una volta iniziate le indagini, tutte appartenenti alle cooperative Karibu e Consorzio Aid: i lavoratori sostengono in alcuni casi di non ricevere il salario da quasi due anni e di essere costretti a lavorare in nero. Alcuni di loro hanno denunciato di aver ricevuto una richiesta di fatture false per poter essere pagati.
Non sarebbero stati pagati 400 mila euro di stipendi
Gli stipendi mancanti ammonterebbero a circa 400 mila euro. Secondo Gianfanco Cartisano, segretario del sindacato, «tali somme, corrispondenti a competenze non pagate, sono state confermate dalle coop Karibù e Consorzio Aid, che dopo richieste di intervento inviate da Uiltucs all’Ispettorato avevano raggiunto accordi sul pagamento dilazionato delle spettanze, purtroppo oggi non rispettato». Karibu è guidata da Marie Terese Mukamitsindo, presidente del CdA, che ha come consigliera Liliane Murekatete, moglie di Soumahoro. Nel 2021 la cooperativa ha ricevuto contributi a fondo perduto Covid per 227 mila euro e oggi si troverebbe in una situazione debitoria plurimilionaria. Il consorzio Aid, che è una “agenzia per l’inclusione e i diritti”, nel 2020 ha ottenuto dalle istituzioni l’affido di vari servizi per stranieri dalle istituzioni. All’esame dei magistrati ci sono numerosi sms e chat, oltre a della documentazione ritrovata in alcuni cassonetti a Sezze, dove ha sede la Karibu. Per ora il neo deputato Soumahoro non ha commentato l’inchiesta che vede coinvolte moglie e suocera.