Altre morti sul lavoro a Milano. Jagdeep Sing e Emanuele Zanin, due operai di 42 e 46 anni, il primo di origini indiane e il secondo bresciane, sono deceduti nella mattinata del 28 settembre nel seminterrato del campus universitario dell’ospedale Humanitas di via Rita Levi Montalcini a Pieve Emanuele, nel Milanese. Lo ha riferito l’Azienda di emergenza urgenza della Lombardia, spiegando che «il decesso è stato causato verosimilmente da un’intossicazione da azoto».
Morti sul lavoro nel Milanese: i due operai stavano riempiendo un serbatoio di azoto liquido
Secondo una primissima ricostruzione fatta dai vigili del fuoco, sembra che le vittime che lavoravano per la Sol Group spa, una ditta esterna di Monza, stessero riempiendo un serbatoio di azoto liquido – utilizzato nei laboratori dell’ateneo e per alimentare l’impianto antincendio – quando, per ragioni ancora in corso di accertamento, ci sarebbe stata una “fuga” che li ha investiti. Non è ancora chiaro se i due operai siano morti a causa delle ustioni da congelamento da azoto liquido, che può raggiungere i meno 200 gradi, o per una grave intossicazione.
Morti sul lavoro nel Milanese: i primi a intervenire sono stati i vigili del fuoco
Questa mattina il 118 era intervenuto sul posto intorno alle 11.25 ma i primi a poter entrare nel deposito, con il necessario equipaggiamento, sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Milano proprio per la presenza del gas che sembra avesse saturato il locale. Nonostante la rapidità dell’intervento, per i due lavoratori non c’era già più nulla da fare. Carabinieri e il personale dell’Ats di Milano stanno verificando se siano stati commessi errori nella manovra, che i due operai avevano già eseguito in passato, o si sia verificato un problema strutturale. Sul caso indaga la procura di Milano, l’ipotesi è omicidio colposo.
Morti sul lavoro nel Milanese: tra gennaio e luglio 2021 all’Inail sono arrivate 312.762 denunce, 677 con esito mortale
Secondo gli ultimi dati Inail disponibili di fine agosto, le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e luglio 2021 sono state 312.762 (+8,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020), 677 delle quali con esito mortale (-5,4 per cento). In aumento le patologie professionali denunciate, che sono state 33.865 (+34,4 per cento). I dati mensili sono fortemente influenzati dall’emergenza Coronavirus.