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Milano, donna arrestata per lesioni alla figlia: le spruzzava spray provocandole abrasioni

Ha soltanto 17 mesi ed è stata salvata dai medici che hanno capito il modus operandi della donna. Le indagini della Squadra mobile hanno rivelato che la 29enne le spruzzava con una bomboletta del deodorante a distanza ravvicinata, per provocarle lesioni e restare in ospedale.

6 Febbraio 2023 15:30 Redazione
Milano, donna arrestata per lesioni alla figlia: le spruzzava spray provocandole abrasioni. Per il gip la 29enne lo faceva per restare in ospedale

La Squadra mobile milanese ha arrestato una donna di 29 anni che per oltre un anno ha provocato lesioni e abrasioni varie alla figlia neonata con un deodorante spray. Una storia incredibile arriva dal milanese, dove in un grande ospedale del capoluogo i medici si sono insospettiti per le ferite riportate dalla bambina. Dall’età di 2 mesi, infatti, è stata portata in diversi ospedali e cliniche senza che nessuno capisse il motivo per cui sul suo corpo comparivano queste abrasioni. Poi i sospetti e la denuncia, che hanno portato alle indagini e alla scoperta: la madre le spruzzava deodorante spray addosso con una bomboletta a distanza molto ravvicinata.

Milano, donna arrestata per lesioni alla figlia: le spruzzava spray provocandole abrasioni. Per il gip la 29enne lo faceva per restare in ospedale
La mano di una neonata (Getty)

L’indagine portata avanti con intercettazioni e telecamere

Dopo la prima segnalazione è intervenuto il pool Fasce deboli della procura. Grazie all’ausilio di telecamere e intercettazioni, la Squadra mobile ha potuto constatare l’origine delle ferite. La madre della bambina, forse per una forma di depressione post partum, le procurava «in modo reiterato lesioni personali, assoggettandola a sofferenze fisiche e morali, costringendola a vivere in penose condizioni di vita e in permanente stato di ricovero, impedendole di poter vivere e crescere in un ambiente famigliare idoneo a preservarne la crescita e lo sviluppo», secondo quanto scrive la gip Patrizia Nobili. La 29enne sarebbe riuscita a tenere il padre all’oscuro di tutto.

Milano, donna arrestata per lesioni alla figlia: le spruzzava spray provocandole abrasioni. Per il gip la 29enne lo faceva per restare in ospedale
Un bambino in una culla (Getty)

Il gip: «Operato finalizzato a lesioni rinnovate»

Dalle indagini è emerso che la madre portava quotidianamente la figlia nel bagno della stanza d’ospedale in cui era ricoverata e le spruzzava il deodorante. Nei video e nelle intercettazioni si vede più volte la bambina piangere e la donna continuare, nonostante il dolore della piccola. Il gip scrive che «gli elementi provano il nesso causale tra le condotte dell’indagata, che impugna e aziona la bomboletta sulla pelle della figlia e le lesioni che lei riporta a distanza di un’ora. Tale operato è finalizzato a determinare il rinnovarsi delle lesioni e al protrarsi del ricovero nelle strutture ospedaliere. Azioni consapevoli e volontarie condotte che persistono anche a fronte delle urla e dei pianti insistiti e fragorosi della bambina, che denotano inequivocabilmente che la minore soffre fisicamente in modo evidente dell’azione del gas sul suo corpo».

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