A Milano sembra che sia imminente l’aumento del biglietto Atm. Infatti, il costo del biglietto aumenterà a 2,20 euro al posto dell’attuale costo di 2 euro. Il rincaro scatterà subito dopo il periodo natalizio, a partire dal 9 gennaio 2023.

La conferma del sindaco di Milano Beppe Sala
Beppe Sala, sindaco di Milano, ha confermato l’aumento dei prezzi. Tuttavia, ha anche confermato che «li abbonamenti non verranno toccati». Le parole del sindaco sono state: «Toccherà più i biglietti occasionali. A questo punto dovendo farlo lo facciamo. È una situazione che tocca un po’ tutte le grandi città. Venerdì incontrerò i sindaci di Roma e Napoli a Roma ma ho sentito il sindaco di Torino e anche lui ha difficoltà».
Il sindaco di Milano ha poi proseguito dicendo: «Il trasporto pubblico è la via per risolvere le questioni di inquinamento ambientale ma va finanziato di più dal governo. Capisco le difficoltà però se si vuole incentivare lo sviluppo del tpl bisogna fare bene i conti sulle risorse a disposizione».

Perché aumenta il biglietto?
L’aumento previsto comprenderà solo i biglietti singoli per autobus, tram e altri mezzi di trasporto che operano nella città di Milano e nei comuni della zona M3. Il costo del biglietto aumenta a Milano per una ragione ben chiara: si tratta di una conseguenza degli adeguamenti all’inflazione imposta dall’Agenzia del trasporto pubblico locale di Milano e delle altre città vicine secondo quanto recepito dalla Regione Lombardia. Ciò però ha causato del malcontento.
Ad esprimere dissenso ci ha pensato il capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale Carlo Monguzzi che ha dichiarato: «Nel momento in cui chiediamo con forza e continuamente ai cittadini di lasciare a casa l’inquinante automobile e di utilizzare bus e metro aumentare il biglietto dei mezzi pubblici suona come una beffa. L’aumento è tecnicamente e tranquillamente non applicabile, e comunque non risolve i problemi di bilancio. Il comune ritiri in fretta questa follia».