Dopo l’addio al Milan di Zlatan Ibrahimovic, se ne vanno sono anche Paolo Maldini e Frederic Massara. La decisione della società, che li ha esonerati, è stata comunicata dopo un incontro lunedì mattina in un hotel di Milano e ora si aspetta solo l’ufficialità.
L’addio di Maldini e Massara al Milan
Entrambi erano legati al Milan con un contratto fino al 2024, ma la società ha deciso diversamente. Il proprietario del club Gerry Cardinale ha infatti optato per esonerare entrambi i dirigenti. Il Milan, secondo indiscrezioni, non dovrebbe sostituirli con nuove figure ma donare più poteri all’amministratore delegato Giorgio Furlani e al capo scouting Geoffrey Moncada.
Il faccia a faccia tra i tre sarebbe durato circa mezz’ora e sembra che a far discutere di più sia stato l’argomento budget da 50 milioni di euro da dedicare al calciomercato. Maldini e Massara avrebbero voluto maggior denaro, ma Cardinale avrebbe mostrato loro come siano state un flop le spese dell’ultimo mercato.
Nemmeno l’affare Pioli avrebbe messo d’accordo i tre. Il contratto dell’allenatore del Milan per questa stagione dovrebbe durare fino al 2025, ma non si sa ancora nulla sul suo futuro e voci dicono che ci sia un interessamento verso Antonio Conte. Intanto la società ora si vuole concentrare sulla gestione dei conti.
L’idea sarebbe quella di una supervisione quotidiana degli affari con Furlani che gestirà il mercato. Moncada coordinerà una rete di dieci osservatori e continuerà a segnalare i giocatori. Cardinale pensa ad un calcio fatto di giocatori selezionati in base ai dati.
Il loro ruolo
Paolo Maldini, prima storico calciatore del club rossonero, era ritornato al Milan nell’estate 2018, nove anni dopo il ritiro, assumendo il ruolo di direttore dello sviluppo strategico area sport. Nel 2019, dopo le dimissioni di Leonardo, Maldini è diventato il responsabile dell’area tecnica. Fredric “Ricky” Massara l’ha affiancato come dirigente sportivo, costruendo la formazione che ha portato la squadra allo Scudetto nella stagione 2021-2022.