Le parole del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dopo la strage di migranti a Cutro, lungo le coste crotonesi, continuano a tenere banco. Il ministro è stato ascoltato in commissione Affari Costituzionali alla Camera. Ed è lì che ha incassato il duro attacco della neo-segretaria del Pd, Elly Schlein, che ha chiesto le dimissioni di Piantedosi e quella che definisce una «riflessione molto profonda», chiesta invece a Giorgia Meloni.
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Schlein: «Le sue dichiarazioni suggeriscono le dimissioni»
La segretaria del Pd e deputata Elly Schlein ha attaccato frontalmente il ministro Piantedosi, chiedendogli anche di lasciare l’incarico: «Noi vogliamo che si chiariscano dinamiche e responsabilità di quello che è accaduto. Il comandante della capitaneria di porto di Crotone ha detto che quelle persone si potevano salvare. Perché non c’è stato l’intervento per evitare questa strage? C’erano molte persone e si avevano gli strumenti per sapere che quelle persone erano a rischio. Noi attendiamo le risultanze delle indagini, ma dal punto di vista delle responsabilità politiche, anche solo le dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni e la riflessione molto profonda di Giorgia Meloni».

Piantedosi sul naufragio: «Frontex non ha segnalato pericolo»
Intanto il ministro dell’Interno continua a difendere il proprio operato. Piantedosi in commissione ha dichiarato: «L’assetto aereo di Frontex che per primo aveva individuato l’imbarcazione non aveva segnalato una situazione di pericolo o di stress a bordo, indicando la presenza di una persona sopra coperta e di altre sotto coperta e una buona galleggiabilità dell’imbarcazione. Poi le condizioni meteo sono peggiorate diventando particolarmente avverse».

Salvini difende la Guardia Costiera
E anche il ministro delle Infrastrutture con delega alla Guardia Costiera, Matteo Salvini, difende il corpo della Marina militare. Su Twitter scrive: «Non una parola contro i veri responsabili della strage (cioè i trafficanti di esseri umani), ma insulti e fango contro la Guardia Costiera e il sottoscritto. Trovo vergognoso che i giornali di sinistra scarichino le colpe sulle donne e gli uomini in divisa, oltretutto in un momento delicato di minacce anarchiche alle istituzioni. Sono abituato alle menzogne contro di me, ma non accetto infamie su chi da sempre, tra enormi sforzi e sacrifici, salva vite umane. Aiutare chi è in difficoltà non è una scelta ma un dovere: è folle e gravemente offensivo immaginare che qualcuno abbia voluto far morire delle persone. Solidarietà ai 10.200 donne e uomini della Guardia Costiera. Ci tuteleremo nelle sedi opportune».
Non una parola contro i veri responsabili della strage (cioè i trafficanti di esseri umani), ma insulti e fango contro la Guardia Costiera e il sottoscritto. Trovo vergognoso che i giornali di sinistra scarichino le colpe sulle donne e gli uomini in divisa, oltretutto… (1/3) pic.twitter.com/b7IiJn5P67
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) March 1, 2023