Boom di sbarchi a Lampedusa, dove in poco più di 24 ore sono arrivati oltre duemila migranti, nuovo record. Ieri, sull’isola, ne sono stati registrati 43, per un totale di 1.778 persone. L’ultimo sbarco questa notte: altre 260 persone salvate in mare, dopo che sei dei sette barchini sui quali viaggiavano sono stati soccorsi dalla ong Louise Michel e dalle motovedette di Capitaneria e Guardia di Finanza.

L’hotspot di contrada Imbriacola è ormai al collasso
I migranti arrivati nella notte sono originari di Guinea, Burkina Faso, Costa d’Avorio e Mali. L’hotspot di contrada Imbriacola, da dove ieri sono state trasferite complessivamente 525 persone, è al collasso: al momento sono 1.831 gli ospiti, a fronte di poco meno di 400 posti. La prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha già disposto il trasferimento di centinaia di migranti con il traghetto di linea per Porto Empedocle.

La quasi totalità dei barchini è salpata dalla Tunisia
Ben 44 dei 49 barchini utilizzati per arrivare direttamente sulla terraferma di Lampedusa sono salpati da Sfax, in Tunisia, stando ai resoconti dei migranti. Due da Kerkenna, uno da Madhia e un altro ancora da Soussa, sempre in Tunisia. Solo un gruppo, composto da 41 persone, ha riferito d’essersi imbarcato a Zawia, in Libia.
Over the last 2 days, we were informed about over 20 boats escaping #Tunisia, often by relatives. Unable to reach the majority of boats, we are trying to establish which arrived, been intercepted, or capsized. 🚩 Vast rescue efforts are needed!
— Alarm Phone (@alarm_phone) March 25, 2023
Segnalato un ennesimo naufragio nel Mediterraneo
Tante le persone soccorse, ma c’è anche chi non ce l’ha fatta. Al largo della costa tunisina, infatti, 34 migranti provenienti da Paesi dell’Africa sub-sahariana risultano dispersi dopo che la barca sui cui viaggiavano è affondata: sul barcone, segnalato da Alarm Phone informata da un parente di un migrante a bordo, erano in 38: i quattro superstiti sono riuscite a salvarsi grazie all’intervento delle autorità locali.