Migranti, Meloni: «Reazione Francia incomprensibile, serve patto europeo»
La premier ha ricordato che l'Italia ha accolto quasi 90 mila persone mentre la Francia, nell'ambito dei ricollocamenti, solo 38.
Continua il braccio di ferro tra Italia e Francia sulla questione migranti. Dopo che esponenti dell’esecutivo d’Oltralpe avevano attaccato il nostro paese per la gestione degli arrivi e si erano rifiutati di accogliere 3.500 rifugiati da Roma (patto già concordato nell’ambito del sistema dei ricollocamenti), la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto per le rime dicendosi «colpita dalla reazione del governo francese» che ha definito aggressiva, incomprensibile e ingiustificabile.

Meloni risponde alla Francia
In una conferenza stampa che ha presieduto per presentare il Decreto Aiuti Quater, la leader di Fratelli d’Italia ha evidenziato che, quando si parla di ritorsioni in una dinamica europea, vuol dire che qualcosa non funziona. Dopo aver ricordato che la Ocean Viking è la prima nave di una Ong che abbia mai attraccato in Francia con 230 migranti mentre l’Italia ha accolto quasi 90 mila persone da inizio anno, ha ribadito che «non possiamo essere l’unico porto di sbarco». Ha quindi evidenziato che gli accordi prevedono che vadano ricollocate 8 mila persone mentre fino ad ora i ricollocamenti sono stati 117 di cui solo 38 in Francia.
«Ora tre cose possiamo fare: decidere che siamo l’unico porto d’Europa, ma non sono d’accordo perché non ho avuto questo mandato, o smetterla di litigare ogni volta con Francia, Grecia o altri paesi e avviare una soluzione comune», ha continuato rilanciando la sua storica proposta, quella di difendere i confini esterni dell’Unione Europea bloccando le partenze e aprendo hotspot in Nordafrica per decidere chi ha i diritti di essere ospitato. «Abbiamo speso milioni di euro per aiutare la Turchia, ora deve intervenire l’Europa», ha ribadito.

«Dobbiamo isolare gli scafisti»
«Noi non siamo più in grado di occuparcene e abbiamo un mandato per gestire l’immigrazione in modo diverso. L’Unione Europea potrebbe scegliere di isolare l’Italia ma penso sia una posizione poco risolutiva. Io penso che sarebbe meglio isolare gli scafisti», ha concluso.