Sono stati portati e ascoltati in Questura a Napoli i migranti che ieri hanno tentato di dirottare la nave turca Galata Seaways al largo del golfo partenopeo. Si tratta di 13 uomini e due donne, individuati dalla Squadra mobile di Napoli e dai finanzieri del Gico e del Reparto operativo aeronavale di Napoli, saliti a bordo della nave dopo che questa era stata scortata in rada davanti a Castel dell’Ovo.

L’Sos da parte dell’equipaggio e il blitz della Marina italiana
Il mercantile, che trasportava autocarri, era partito dal porto di Topcular in Turchia il 7 giugno ed era diretto in Francia allo scalo portuale di Seté, dove doveva approdare oggi. Ma all’altezza dell’isola di Ischia il viaggio si è interrotto: un gruppo di 15 migranti irregolari, nascosti forse in uno dei camion a bordo, ha cercato di prendere il possesso del Galata Seaways mettendo in scacco le 22 persone dell’equipaggio, probabilmente con l’uso di due coltelli e un taglierino. I marinai sono però riusciti a lanciare l’Sos alla Guardia costiera francese che ha avvisato quella italiana, rimasta sempre in contatto con il comando della nave: poi il blitz della Marina, di stanza a Brindisi, con gli uomini del Battaglione San Marco che si sono calati sull’imbarcazione da due elicotteri.
I dirottatori della nave sono stati catturati.
Tutto è finito bene.
I miei complimenti ai ragazzi del Battaglione San Marco, ai poliziotti ed ai finanzieri, che hanno concluso una splendida operazione in collaborazione. Ognuno per la sua parte.
Bravi!— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) June 9, 2023
Non dovrebbe esserci alcuna denuncia per dirottamento
«I dirottatori della nave sono stati catturati. Tutto è finito bene», ha scritto su Twitter il ministro della Difesa, Guido Crosetto. «I miei complimenti ai ragazzi del Battaglione San Marco, ai poliziotti ed ai finanzieri, che hanno concluso una splendida operazione in collaborazione. Ognuno per la sua parte. Bravi!». Scattato l’intervento, i militari italiani hanno subito bloccato una parte del gruppo di assalitori che aveva ancora le armi in pugno: quattro o cinque migranti, con dei coltelli, avevano tentato di prendere possesso della plancia di comando, asserragliandosi all’interno e tentando anche il sequestro dei marinai turchi. Gli altri aggressori invece si sono dileguati nascondendosi tra i mezzi. Rispondendo alle domande dei finanzieri e degli agenti della Squadra mobile di Napoli, i migranti hanno riferito di essere di nazionalità siriana, afgana e irachena. Tre immigrati saranno denunciati a piede libero per possesso di armi. Non è ancora chiaro se nei loro confronti verrà contestato anche il reato di favoreggiamento di immigrazione clandestina: secondo trapelato, non ci sarà una denuncia per il dirottamento.
