Tre persone sono state uccise e cinque ferite, in una una sparatoria avvenuta a East Lansing, all’interno del campus della Michigan State University. L’uomo che ha fatto fuoco, braccato dalla polizia, si è in seguito suicidato. L’attacco è iniziato alle 20:18 ore locali, in un orario in cui l’università era affollata di studenti (il campus ne ospita 50 mila) che stavano seguendo i corsi serali o che stavano cenando insieme.

Il killer ha sparato in diversi spazi del campus
I primi colpi di arma da fuoco all’interno della Berkey Hall, l’edificio che ospita le scienze sociali. Poi ci sono stati spari anche in altri spazi del campus. Un’ora dopo, la stessa persona ha infatti sparato nei pressi di una palestra, a un chilometro di distanza. I feriti sono stati portati all’E.W. Sparrow Hospital di Lansing.
UPDATE: The suspect has been located off campus. It appears he has died from a self-inflicted gunshot wound. There is no longer a threat to campus and the shelter-in-place has been lifted. pic.twitter.com/6s2KGvoKpV
— MSU Police and Public Safety (@msupolice) February 14, 2023
L’autore dell’attacco non aveva legami con l’università
Il killer era fuggito a piedi e la polizia aveva subito pubblicato un suo identikit, descrivendolo come «un maschio nero di bassa statura, con addosso scarpe rosse giacca di jeans e berretto da baseball blu scuro, con falda più chiara». L’uomo, affrontato dalla polizia fuori dal campus, ha poi rivolto l’arma contro se stesso e si è suicidato. Il suo nome non è stato reso noto, ma la polizia ha detto che non era uno studente o un dipendente e che non aveva alcun legame con l’ateneo.

Tutte le attività didattiche, sportive e amministrative della Michigan State University, importante università pubblica fondata nel 1855 e famosa per il suo programma sportivo, sono state sospese per almeno 48 ore.