Il duo Will e Michele Zarrillo canterà durante la serata delle cover il brano Cinque giorni che il cantautore portò a Sanremo nel 1994. L’artista romano ha partecipato al Festival 12 volte e fu proprio il palco dell’Ariston che lo fece conoscere al grande pubblico e segnò la sua svolta pop – l’artista mosse i primi passi nella musica progressive. Vediamo cosa si sa sulla sua biografia e sulla sua vita privata.

Michele Zarrillo: canzoni e vita privata
Michele Zarrillo è nato a Roma il 13 giugno 1957. Ha esordito giovanissimo nel 1972 come chitarrista, pianista e cantante dei Semiramis, band progressive rock con la quale ha pubblicato un album. Solo successivamente si è aperto alla musica pop pubblicando due singoli da solista. Nel 1979 ha vinto il Festival di Castrocaro con Indietro no, e ha composto le musiche di Sesso o esse per Renato Zero e Ricetta di donna per Ornella Vanoni. Nel 1981 è salito la prima volta sul palco dell’Ariston.
Tra i brani che lo hanno reso celebre al Festival, vi sono: Una rosa blu, che nel 1982 fu presentata nella sezione aspiranti di Sanremo ma venne eliminata; La notte dei pensieri, che partecipò alla kermesse nel 1987 aggiudicandosi il 1°posto nella categoria Nuove proposte; Cinque giorni, nel 1994, con la quale Zarrillo conquistò il 5° posto e la più recente L’alfabeto degli amanti nel 2006 che si piazzò al 2º posto nella classifica generale. Nella sua carriera, l’artista ha venduto più di 2 milioni di dischi.
Per quanto riguarda la sua vita privata, è sposato con la musicista Anna Rita Cuparo da cui ha avuto due figli: Luca, nato nel 2010 e Alice nel 2012. Ha anche un’altra figlia, Valentina, nata nel 1981 da un’altra relazione.

L’ultima partecipazione al Festival e il duetto con Will
L’ultima volta di Zarrillo al Festival è stata nel 2020 alla 70ª edizione con il brano Nell’estasi o nel fango. Dopo tre anni il cantante ha accettato di risalire sul palco dell’Ariston con Will. Due artisti che rappresentano due generazioni diverse, il pop anni ’80 e il british pop che spopola su Tik Tok. Entrambi rappresentano un’epoca e Will, influenzato dal cantautorato italiano, ha così descritto il futuro compagno di palco. «É un’artista che stimo immensamente, tra i più grandi della storia della musica italiana».