Michele Cocchi è morto a soli 43 anni. Scrittore vincitore di diversi premi, l’uomo ha perso la sua battaglia contro un male incurabile. Lascia la moglie Chiara e due figli in tenerissima età e un vuoto culturale nella città di Pistoia che difficilmente verrà colmato.

Chi era Michele Cocchi
Michele Cocchi era nato a Pistoia l’8 febbraio 1979 e dopo aver frequentato il liceo scientifico aveva deciso di iscriversi a Psicologia. Cocchi era appassionato dalla psiche umana e in questo contesto trovò il successo come psicoterapeuta e scrittore. Infatti, nel 2006 arrivò la sua prima gratificazione per le sue opere, visto che il racconto «La bambina dagli occhi di vetro» si aggiudicò il premio Ceppo Giovani. Nel 2010 fu il suo racconto intitolato «Tienimi la testa per favore» a farlo trionfare nella competizione Esordire. Cocchi si aggiudicò il premio della giuria e il favore del pubblico.
La consacrazione arrivò nel 2018 dove riuscì a vincere con il racconto «La casa dei bambini» la 37ª edizione del premio Giovanni Comisso-città di Treviso. Si tratta di uno dei premi più ambiti dai giovani scrittori italiani e grazie a questo successo Michele Cocchi riuscì ad essere annoverato come uno dei migliori scrittori emergenti in Italia. Nel 2021 poi vinse il premio per la narrativa nell’ottava edizione della manifestazione «Letteraria».

Il ricordo della Fandango Libri
La Fandango Libri, casa editrice, ricorda Michele Cocchi attraverso un post su Facebook. In quest’ultimo si legge: «Non avremmo mai voluto scrivere questo post. Noi tutti di Fandango non lo dimenticheremo mai. Scrittore dal grande talento e dalla grande sensibilità, Michele era capace di raccontare il mondo degli adolescenti come pochi, attraverso dei personaggi dalla profonda complessità psicologica. La sua perdita ci rattrista molto: lo ricorderemo attraverso la sua preziosa scrittura».
Molti anche i messaggi di cordoglio dei fan che conoscevano le condizioni di salute dell’autore ma sono rimasti senza parole da questa notizia.