A quasi 14 anni dalla scomparsa del re del pop, Michael Jackson, il caos intorno alla sua eredità non placa. A 92 anni, la madre del celebre artista, Katherine Jackson, testimonierà a fine aprile di fronte ai giudici contro la società che ormai da tempo gestisce l’eredità del figlio. Gli esecutori testamentari in carica dal 25 giugno 2009 sono John Branca e John McClain e anche loro saranno in aula, a distanza di qualche mese dall’ultima volta. A novembre, infatti, avevano proposto un accordo definito «un vantaggio sostanziale per il Michael Jackson Estate nel pieno interesse dei beneficiari». Ma la madre non ci sta e contesta i 67 mila dollari mensili che le sono stati accordati.

L’eredità è di circa 500 milioni
L’eredità di Michael Jackson ammonta a circa 500 milioni di dollari e i diretti beneficiari sono i tre figli del celebre re del pop, Prince, Paris e Blanket. All’interno del testamento, però, Jackson aveva sottolineato che il 40 per cento del patrimonio andava destinato alla madre Katherine e che bisognava assegnarle un vitalizio per la sua intera vita. Un assegno che ammonta a 67 mila dollari al mese e che ora la donna rifiuta. Troppo pochi, secondo la madre del cantante, ma i curatori fallimentari spiegano che non c’era altro modo di agire, basandosi sulle finanze del fondo stesso, il Michael Jackson Estate. Branca e McClain hanno dichiarato che «rischiavamo il collasso con quasi 400 milioni di debiti e non avevamo liquidità per farvi fronte. Solo attraverso il nostro lavoro creativo e saggezza negli affari e, ovviamente, grazie all’eredità creativa di Michael, abbiamo potuto trasformare il MJJ Business in un’impresa in attivo».
In ballo anche gli accordi per il documentario This Is It
La diatriba tra i due legali e la madre di Michael Jackson è partita già nel 2009. Dopo la morte dell’artista, c’erano in ballo non soltanto l’eredità e il patrimonio di 500 milioni di dollari ma anche i proventi del film-concerto This Is It, uno dei più visti di sempre. Ma Katherine, secondo quando dichiarano Branca e McClain, avrebbe sempre rifiutato tutte le proposte. E in ballo, nel corso degli anni, c’è stata anche la tutela dei nipoti. La donna aveva inizialmente ricevuto una sorta di sospensione nella tutela dei nipoti, ma poi è stata riconfermata, con co-tutore il nipote di Michael, TJ Jackson. Ora si tornerà in tribunale.
