«Non sarà un bel ponte dell’Immacolata, abbiamo dell’aria umida che arriva da Occidente per le regioni centromeridionali e dell’aria più fredda che invece arriva da Nord per le regioni settentrionali». Così il tenente colonnello dell’Aeronautica Militare Guido Guidi, intervistato da Fanpage, commenta le previsioni meteo per il ponte dell’Immacolata con pioggia e neve. Al Nord, le città non toccheranno più dei 10 gradi di temperatura massima. Il motivo è nell’incontro tra due correnti d’aria molto diverse tra di loro.
Meteo, ponte dell’Immacolata: le previsioni parlaano di pioggia e neve
Già dall’8 dicembre il tempo dovrebbe essere più nuvoloso, ma non si prevedono grosse precipitazioni. Si tratta per gli esperti di una preparazione al maltempo del 9 e del 10 dicembre. Liguria, Piemonte, Pianura Padana e Toscana fanno eccezione, con temporali che arriveranno già a partire dal tardo pomeriggio di giovedì 8. «Ci sarà un po’ di neve, in montagna certamente, soprattuto sulle Alpi marittime e poi sull’Appennino ligure, ma arriverà anche sui colli piemontesi, anche se non scenderà a livello di pianura, quindi si fermerà ai 4-500 metri. Nevicherà a bassa quota ma soprattutto nella giornata di venerdì ci sarà tanta neve sulle Alpi, sia occidentali che orientali» spiega ancora Guidi.

Il venerdì successivo, 9 dicembre, ci saranno precipitazioni nel Nord Italia fino al primo pomeriggio, con particolare attenzione alle zone centrali tirreniche. Solo sabato 9 si vedrà maltempo al Sud. Ancora una volta, è la Campania a riscontrare le maggiori piogge, ma queste si estenderanno anche alle isole nel corso della giornata. Al Sud le temperature massime partiranno da 16-17 gradi, ma poi scenderanno intorno ai 13 gradi.
Ponte bagnato, ponte fortunato
Il ponte dell’Immacolata sarà quindi molto bagnato e freddo. «In generale per questi giorni di festa aumentano le minime ma poco le massime, poi da sabato iniziano a scendere le minime e domenica saranno piuttosto basse con città al Nord che avranno anche zero gradi» conclude Guidi.

A causare tutto questo sarebbero le correnti del Nordafrica, che si scontrano con quelle di matrice artica dell’Europa nord-occidentale. I venti di scirocco potrebbero causare l’acqua alta a Venezia.